Un mio conoscente, anzianotto, anzi nettamente anziano, decisamente egocentrico e narcisista, ha affermato di essere fidanzato con una ragazza di 28 anni.
È un cultore della bellezza femminile giovanile e procace, mentre la sua attenzione decade di fronte alla donna fisicamente meno attraente: anzi può arrivare all’insulto, specialmente se si accorge che quella pensa.
Purtroppo in questo signore, che conosco da una ventina d’anni, non c’è amore per il prossimo, per le altre persone. È per questo che lo definisco narcisista: non vuole, non sa, non può amare. Non ha il concetto di cosa significhi veramente amare.
Di questo mio conoscente ho una certa diffidenza, timore, paura tanto che sento che dovrei stargli alla larga, non fidarmi di lui mettendogli in mano miei affari, il futuro mio e dei miei figli, anche se so che il mio futuro sta diventando molto breve, essendo anch’io anzianotto.
Questi pensieri mi sono venuti in mente in questi giorni festivi, dove si è cercato di far di tutto, nei limiti del possibile, per accantonare un pochino le preoccupazioni di questi gravi grami tempi.
Alla mia età e le mie incertezze mi spingono a cercare uno sfogo e domando scusa a lei, signor direttore , se mi sono permesso la confidenza.
Ma la speranza c’è sempre, mi vien d’aggiungere, e per questo faccio tanti auguri a tutti gli abitanti della mia città.
Emilio Corbetta
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