A Roma, una legione di ultrasettantenni imbarcati su pullman per loro ignota destinazione sono tornati delusi nei vari centri per anziani dai quali erano stati prelevati. Sostenitori, a loro insaputa, dei “Cristiano riformisti”, credevano di andare in gita, invece erano stati reclutati per celebrare, con inni e canti, la ridiscesa in campo. Del Cavaliere, naturalmente. La platea fremeva nell’attesa della sua venuta. Ma di lui nemmeno l’ombra, vale a dire nemmeno Letta. Nello stesso tempo a Milano, al Palazzo delle Stelline, si apriva l’assemblea costituente dei “Cristiano popolari”, la filoberlusconiana formazione fondata dall’ex ministro Mario Baccini, già mister preferenze dell’Udc. Guidati dal coordinatore regionale, il calabrolonatese Peppino Falvo, gruppi di anziani sono stati portati in pullman da Lonate Pozzolo e provincia senza sapere dove e perché. Molti non sapevano neppure se il partito di cui erano sostenitori a loro insaputa fosse di centrodestra o di centrosinistra. Assente giustificato il Cavaliere, sempre impegnato a decidere di decidersi. Ma non è finita: tre pullman gremiti di ospiti di un centro anziani di Roma sono sbarcati – a loro insaputa – alla convention del Mir, i Moderati Italiani in Rivoluzione, aperta al Palamontepaschi di Chianciano. Al solito, avevano creduto di andare in gita, invece erano stati mobilitati per sottoscrivere la candidatura dell’avvocato Giampiero Samorì alle fantomatiche primarie del Pdl. Gran finale con la consegna di un cestino per il pranzo, più il venti per cento di sconto su sauna e massaggi a tutti i convenuti. Conclusione: i berluscones mirano al centro. Al centro anziani.
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