Stando a quel che bisbiglia il presidente Monti, non siamo più sull’orlo del baratro, siamo all’uscita del tunnel: quel puntino là in fondo è la luce. L’Ocse, che evidentemente viaggia su un altro treno, avvista invece un 2013 più nero del nero, con un ulteriore calo dei consumi, il peggioramento del deficit e la necessità, entro il 2014, di una nuova manovra. A chi credere? Per fortuna c’è il Barbanera di Foligno, l’almanacco che dal 1762 “svela quello che il domani ci riserverà”. Per il 2013 assicura “un anno di felicità”.
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