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Attualità

PERCHÉ SPUNTANO I FIORI

LUISA OPRANDI - 05/10/2012

Spuntano fiori a Varese. Corolle di compensato, colorate e rese bene evidenti dall’alto stelo, hanno fatto la loro comparsa a partire dalla tarda mattinata di lunedì scorso in tre aiuole significative della città: all’incrocio tra Viale Europa e via Uberti, dinanzi all’asilo nido di Viale Aguggiari e in prossimità della prima cappella del Sacro Monte. Un gesto garbato e simbolico. I fiori, per quanto finti, sono stati collocati in aiuole incolte, con un invito chiaro a seminarle perché possano presto davvero fiorire. Ma, soprattutto, la semplicità di questi omaggi floreali sta a dire che si vorrebbe una Varese sempre più “città a misura di bambino” e attenta al futuro ambientale delle generazioni dei piccoli che saranno donne e uomini domani.

I luoghi in cui iniziare a fare rifiorire la città non sono certo stati individuati casualmente: un fiore è stato “piantato” in uno spazio verde lasciato a se stesso proprio dinanzi a un asilo, situato lungo una arteria trafficata come Viale Aguggiari, dove tra l’altro le macchine sostano spesso indisturbate anche laddove la percorrenza dovrebbe essere consentita solo alle biciclette o ai pedoni. Ai piccoli cittadini di questa e di tutte le scuole va invece rivolta attenzione prioritaria perché la città che costruiamo oggi è quella che lasceremo a loro in dono. Fare rifiorire un’aiuola davanti a questa scuola è dunque un segno della città e per la città.

Mettere fiori in uno spazio incolto di Viale Europa, trafficatissimo e vittima di scelte scarsamente ponderate e di poco decoro come il parcheggio incompiuto all’epoca dei Mondiali di ciclismo, è un ulteriore invito a privilegiare le azioni amministrative che salvaguardino l’ambiente, la vivibilità e la bellezza anche delle zone ai margini del centro città.

Alla prima cappella, due fiori colorati simboleggiano il desiderio di proteggere e non violare la montagna per costruire un parcheggio.

Il quarto fiore azzurro è stato infine collocato solo nella serata di giovedì nelle fioriere di piazza Monte Grappa: in quell’occasione alcuni cittadini soci di Floreat – l’associazione nata liberamente lo scorso anno, proprio con lo scopo di valorizzare il bello che la nostra città offre in termini di ambiente, cultura, arte e persone – hanno raccontato il significato del loro curioso dono floreale alla città, spiegando inoltre che ci sarebbe stato un prosieguo.

Infatti, se l’inflorescenza è stata in un primo momento gradevole ma fittizia, diventerà reale sabato 13 ottobre, quando alle ore 8,30 si incontreranno presso il Piazzale dello stadio tutti i cittadini che, desiderando costruire una Varese più bella e davvero “giardino per tutti”, andranno concretamente a seminare, questa volta realmente, le tre aiuole finora abbellite solo dai giganteschi fiori di compensato. I presenti lavoreranno nell’arco della mattinata divisi in quattro squadre e per questa operazione si consiglia di indossare un giubbotto catarifrangente e di munirsi di guanti e scarpe comode. Il mantenimento delle aiuole, che diventeranno bellissime grazie alla varietà dei fiori e delle piante che le abbelliranno, potrà in seguito essere a cura degli stessi cittadini, che vorranno “adottare” questi rifioriti piccoli spazi verdi o individuarne degli altri, nei rioni in cui abitano o laddove venga identificato uno spazio che potrebbe essere “più bello” di quello attuale. Ciò consentirebbe di rafforzare il senso di appartenenza alla città, che non è solo questione di origine o di nascita, bensì di amore, di cura dell’esistente e di progetti da costruire assieme.

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