Il prossimo 24 settembre si terrà la prima votazione per l’elezione del nuovo Rettore dell’Università dell’Insubria. I tre candidati (1) incontreranno l’opportunità di cominciare un percorso in una fase storica di profondo rinnovamento del modo di fare ricerca, di costruire rapporti di lavoro, in quella che il Ministro Profumo in un suo recente intervento a Palazzo Lombardia ha definito con una certa enfasi una “nuova rivoluzione industriale”.
Il rinnovamento è in atto a più livelli, sia all’interno delle istituzioni universitarie che della società, da un piano territoriale locale fino ad estendersi ad una scala continentale e questi piani sono interdipendenti, necessitano per la loro comprensione di uno sguardo che trovi una mediazione tra le logiche di uno sviluppo del territorio che ha bisogno di recuperare o alimentare la propria forza produttiva, la propria capacità di proporre idee e progetti, e le visioni di sviluppo di macroregioni e rapporti fra gli Stati del continente. Sentiamo dire tutti i giorni che siamo in un momento di crisi; è vero ma non possiamo evitare di ragionare sul fatto che crisi deriva dal greco krisis che tra i suoi significati ha anche quello di scelta, giudizio: un momento di crisi è anche una fase dove la necessità di fare scelte è pressante e cominciare ad accorgersi che queste scelte si stanno già facendo, partecipando, ci mette in grado di contribuire alla costruzione delle soluzioni. Vediamo allora alcuni percorsi per esplicitare meglio quello che ho cercato di sintetizzare fin qui: la riforma dell’Università della cosiddetta legge Gelmini, del 2010 (2), prevede anche una riorganizzazione dei dipartimenti universitari (art.2 comma 2), ai quali sono attribuite funzioni finalizzate allo svolgimento della attività di ricerca e formative, caratterizzati al loro interno da una spiccata interdisciplinarietà, strumento che credo al giorno d’oggi fondamentale per lo sviluppo di progetti e futuri professionisti.
La nostra società sta infatti riscoprendo la necessità di uno stretto lavoro interdisciplinare, come ho già detto in altre occasioni, in cui ogni competenza venga messa in gioco da chi la padroneggia completamente ma con la capacità di renderla disponibile ad altre discipline fino ad attivare sinergie inaspettate. Questa sensibilità viene incoraggiata dagli organi di governo, a più livelli, coinvolgendo il mondo universitario, dell’industria e di centri di ricerca pubblici e privati con iniziative finalizzate alla costituzione di distretti ad alta tecnologia (3), che possano poi essere armonizzati in un’ottica regionale, estesi su scala nazionale (4), fino a partecipare ai grandi piani europei di ricerca e sviluppo come indicato dal programma Horizon 2020 (5). Il lavoro è molto, e anche vicino a noi, soggetti industriali, enti di ricerca e di assistenza, insieme alle Università, compresa quella dell’Insubria, hanno già costituito Distretti ad Alta Tecnologia in cui interessi di ricerca, piani produttivi e di sviluppo possono incontrarsi e costruire un dialogo comune.
Dialogo quindi, come cardine del rinnovamento, come strumento per uscire dalla crisi; che sia vitale all’interno delle Università e incontri quelli già tessuti dalle altre anime del territorio, con una ricerca reciproca tra gli interlocutori, per guardare collettivamente alle realtà comunitarie che ci vogliono soggetti attivi e partecipi. Il punto che intuisco come complesso, ma anche come molto interessante, è riuscire a stabilire un equilibrio tra le istanze più prossime al nostro quotidiano e le progettualità su larga scala, stabilendo un processo di feedback positivi fra tutti i livelli. Concludo osservando che sarei ingenuo se pensassi che tutte queste opportunità non diano anche l’occasione a qualcuno per alimentare derive finalizzate all’ottenimento di primati o privilegi ma è vero d’altro canto che le buone cose e le cattive possono nascere e crescere dagli stessi terreni; la direzione da dare a volte non è data immediatamente, è nostra responsabilità durante il cammino.
(1) http://www4.uninsubria.it/on-line/home/naviga-per-tema/info-amministrative/elezioni/elezioni-del-rettore/articolo3313.html (2) http://www.camera.it/parlam/leggi/10240l.htm (3) http://www.regione.lombardia.it/shared/ccurl/664/254/DGR%202893%20del%2029dic2011_DT_invito.pdf (4) http://attiministeriali.miur.it/anno-2012/maggio/dd-30052012.aspx http://ec.europa.eu/research/horizon2020/index_en.cfm?pg=home&video=none#
You must be logged in to post a comment Login