Non ha avuto una eco particolarmente accesa, come sarebbe stato opportuno e conveniente, il fatto che l’associazione Varese Europea, con altri enti, abbia conseguito il bando ministeriale sulla valorizzazione dei prodotti tipici (nello specifico del sito Unesco Sacri Monti di Piemonte e Lombardia) ottenendo il 100% della richiesta di finanziamento del progetto denominato “Nutrendo anima e corpo”.
Vorrei che un momento ci si fermasse a considerare le numerose implicazioni del progetto e come sia potenzialmente fruttuoso e produttivo per l’area varesina il fatto che si sia ottenuto un risultato di tale prestigio.
Lo stesso esito (il 100%) di Varese è stato ottenuto dal Comune di Matera per il sito Unesco riguardante i Sassi.
Una volta conseguito questo bando voluto fortemente dal sindaco Fontana, è necessario che ora di questo se ne appropri tutta la comunità varesina promuovendolo e avendo convinzione che lo stesso possa essere uno strumento di grande portata per quanto riguarda lo sviluppo del territorio, delle sue strutture imprenditoriali e artigianali, per la sua conoscenza in ambito internazionale e finalmente per la coesione dei diversi monumentali Sacri Monti Unesco che fino ad ora non hanno fatto attività in comune.
Il progetto “Nutrendo anima e corpo” può poi diventare uno strumento attraverso il quale realizzare e cementare relazioni interregionali potenzialmente molto proficue.
Prendiamoci allora ciascuno, quali cittadini di Varese, l’onere di fare proposte al sindaco del Comune di Varese e poniamoci quale obiettivo quello di seguire il progetto e di guardare a quanto viene realizzato in altri territori che hanno in comune con Varese iniziative che sarebbe una ricchezza coordinare.
Per farlo può essere inviata una lettera al Comune di Varese chiedendo chi sia il responsabile del procedimento. A lui si potranno domandare poi informazioni sull’attuazione di questo progetto e inviare proposte.
Lo stesso può farsi attraverso Varese europea telefonando al numero 0332 255693.
Ho citato non a caso il Comune di Matera. Avendo la possibilità di sviluppare progetti nel medesimo ambito, studiamo comuni sinergie per avviare progetti in comune e un reciproco scambio di particolarità culturali.
Organizziamo un’asportazione complessiva del mondo culturale varesino (facciamo per esempio un momento dei premi letterari dedicati a Chiara e Morselli, una mostra documentale e fotografica sui siti Unesco del territorio, dei suoi laghi e della sua storia e architetture ma anche la capacità innovativa delle imprese varesine… ) e prendiamo spunto da quanto viene realizzato in quel luogo.
Invitiamo in breve tempo a Varese il sindaco di Matera.
Nella stagione dei festival Polo sud – Idee per il futuro (Matera dal 29 giugno all’1 luglio) si invertono due luoghi comuni: che la promozione culturale debba essere progettata nelle province del centro nord; che dal sud si debba solo ed esclusivamente parlare del passato e del recupero delle tradizioni.
“Cultura” è il tema della prima edizione (promossa da Regione e Comune di Matera in collaborazione con i comuni di Bernalda e Grumeto Nova su progetto degli Editori Laterza e con Eni come partner) nella convinzione che il futuro del nostro Paese vada ripensato a partire dalla valorizzazione della cultura collegandola ai più diversi aspetti, dalla democrazia alla cittadinanza fino alle sue ricadute economiche. In questo contesto appare significativa la scelta di Matera città candidata a capitale europea della cultura per il 2019
Non si perda il treno per sviluppare rapporti di collaborazione con Matera a tutto tondo e si prenda in considerazione la possibilità di far partecipare Varese al concorso di capitale europea della cultura.
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