Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Apologie Paradossali

SPROPORZIONI

COSTANTE PORTATADINO - 28/03/2025

(S) A quale delle tante polemichette settimanali intendiamo dedicarci? La presunta tirata di capelli di Prodi a una giornalista? A scoprire chi è il partito “quaraquaquà” di Taiani? Al mitico Manifesto di Ventotene? Alla fuga di notizia sul bombardamento degli Houthi? O più leggermente al rigore negato alla Nazionale, magari per confermare che il nuovo asse europeo Germania- Polonia taglia fuori l’Italia, per colpa di Meloni?

(C) Nulla di ciò. A costo di sembrare profeta di sventure, voglio fornirvi alcuni dati (ve li mostro anche in immagini, che colpiscono di più) che richiedono ben altra riflessione.

  1. grafico popolazione al 2100

 mostpopulous

Nel 2023, l’India ha superato la Cina diventando il paese più popoloso al mondo, ma l’ONU è in grado di proiettare le cifre della popolazione mondiale fino all’anno 2100. L’India dovrebbe mantenere la sua posizione al primo posto. La Cina si dimezzerà nei prossimi 75 anni, ma dovrebbe restare il secondo paese più popoloso nonostante Il crollo demografico. Al contrario dopo il 2050 diversi paesi africani tra cui la R.D. del Congo, l’Etiopia e la Tanzania, dovrebbero scalare rapidamente la classifica dei paesi più popolosi. Gli Stati Uniti, per quanto aumentino da 347 a 421 milioni sarebbero superati da Pakistan, Nigeria e Repubblica del Congo. Nessuno Stato europeo viene considerato già ora e tanto meno a fine secolo, come pure il Giappone, la cui attuale popolazione di 120 milioni diminuirebbe rapidamente.

(O) Ma non sono sufficientemente considerati gli effetti della possibile emigrazione.

(C) Sono considerati con i criteri attuali, che potrebbero cambiare. Ma chi può dire come?

  1. grafico guadagno netto delle maggiori imprese petrolifere.

 netprofit

E’ facile calcolare che la sola ARAMCO (Arabia Saudita) supera i 100 miliardi di dollari annui, pareggiando quello dei tutte le altre messe insieme. La nostra per noi importantissima ENI sta a livello di 5 miliardi. Non posso commentare, di che parliamo?

  1. grafico readiness 2030 (alias riarmo di tutta l’UE)

 debitopil

Per essere ‘pronti’ nel 2030, ma c’è comunque da dubitare che saremo pronti davvero, in mancanza di una politica comune e più ancora di un sistema di valori-guida, il costo sarà un importante crescita dell’indebitamento, non volendo né potendo comprimere lo stato sociale.

(S) Come evitare che si realizzi una tale profezia di sventura?

(C) Sperare che così grandi ed indiscutibili sproporzioni ci spingano a modificare rapidamente le politiche sovraniste, protezionistiche, demografiche e migratorie di Europa, Stati Uniti Giappone e Paesi affini per cultura democratica e giuridica. Perbenisti e rivoluzionari, invece di litigare, prendete nota che il prezzo della mancata resistenza a questa tendenza non sarebbe solo di tipo economico, ma potrebbe comportare la scomparsa dei valori civili e dei diritti personali costruiti in tre millenni sulla base della civiltà greco-romana e del cristianesimo.

(S) Sebastiano Conformi (C) Costante (O) Onirio Desti

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login