La vita ci sorprende, nel bene e nel male. Specie nel male. Gesù sorprende la vita, le entra tanto in fondo da ribaltarla. Sono due modi di ‘leggere’ la passione.
C’è la passione con tanti personaggi che fanno “patire” e ci sorprendono per il male di cui sono capaci e perché ci sono simili nel nostro non-amare, quando io accuso, bastono, sputo umiliazioni, rinnego, imprigiono, me ne lavo le mani, scappo, metto il mio interesse davanti a tutto e tutti, faccio le cose perché devo farle, non mi faccio domande, non so vedere il dolore dell’altro, tollero l’ingiustizia, mi lascio condizionare dalle apparenze e dalla massa, mi lascio rubare la speranza…
E lo faccio proprio a chi si dona a noi e ha fatto miracoli per noi. “Tale è il bisogno di scaricare le colpe su qualcosa di distante quando invece la verità è che ci è mancato il coraggio di affrontare quel che avevamo davanti” (José Saramago).
C’è poi invece la “passione” di Gesù, il viverla come la vive lui. Molti, su Dio, hanno messo una croce sopra. Dio, per tutti, si è fatto mettere sopra una croce. Gesù vuole aiutarci a interiorizzare “la passione” per ottenere un “effetto w.o.w.” non solo con un racconto che commuove senza implicare cambiamenti, ma come stile responsabilizzante che trasforma la “via crucis” del quotidiano in “via lucis”.
Leggiamo W.O.W. come Ways Of W… (strade per…)
WALKING (camminare): un percorso coraggioso, “la verità vi farà liberi”.
WORKING (lavorare): un criterio decisivo, “ama il prossimo tuo come te stesso”.
WORLDING (world-building, costruire mondi): una responsabilità, “fai agli altri quello che vuoi sia fatto a te”.
WORNING (indossare): un modo di essere, “dov’è il tuo tesoro, sarà il tuo cuore”.
È la via della croce, è la via della passione.
Fare il segno di croce appena sveglio è un gesto che indica in modo chiaro le direzioni: in alto per avere in testa sempre l’obiettivo di alzare il livello (e guardare il cielo fa ringraziare per il dono della vita); in basso per stare sempre attento a dove metti i piedi, per te, ma anche per non calpestare nessuno né fare sgambetti; a sinistra per ricordarti che hai il cuore, non solo il tuo, perché hai dentro anche il cuore di chi ti ha donato il suo; a destra sulla spalla, per pensare al lavoro che ti aspetta per migliorare te e la realtà che abiti.
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