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Società

CONTROSCHERZO DI CARNEVALE

FRANCESCO BORRI - 14/03/2025

puliziaBisogna dire quando le cose non vanno. Bisogna anche dire quando vanno. E questo è il piccolo caso di cui vale la pena raccontare a proposito d’un argomento, la pulizia/il decoro urbano, spesso oggetto di denunzia nel territorio di Varese. Perché non sempre, la pulizia/il decoro, è all’altezza d’una città che aveva promesso molto in materia, e si fregia d’essere attrattiva sul piano turistico.

Il caso, dunque. Sabato 8 marzo sfilata dei carri carnevaleschi, e le vie del centro diventano un tappeto di coriandoli, stelle filanti, trombette calpestate, lattine ridotte a fisarmoniche pericolose eccetera. Piazza Monte Grappa, via Sacco, via Marcobi, via Volta e altre strade circostanti diventano un percorso di colori inediti, d’ingombro esagerato, d’immaginabile resistenza all’opera di spazzatura nei giorni successivi.

Invece all’indomani, ecco il miracolo. Dove c’erano sporco, caos, cumuli di residui cartacei eccetera, non c’è più nulla. Tutto sparito: la nettezza urbana è per davvero nettezza. Scomparsa qualunque alcuna traccia della baldoria del giorno precedente, quasi che non fosse stato di divertimento sfrenato, con migliaia di persone a invadere la zona di passaggio del corteo, riempiendola d’una pioggia arcobaleno. Dunque quel servizio di raccolta dei rifiuti, del quale spesso ci si lamenta, ha funzionato egregiamente. Anzi, come meglio non sarebbe stato possibile e ci si sarebbe immaginato.

L’exploit fa il paio con un’evidente migliorìa nelle ultime settimane delle condizioni della zona storica cittadina. Dove transitano con frequenza maggiore rispetto a prima i mezzi elettrici di spazzatura, migliorando l’accoglienza del luogo. E nonostante la maleducazione d’alcuni continui a minacciare, causa il gettar via mozziconi di sigaretta e cartacce, il lasciar deporre dove non si può le deiezioni canine, l’imbrattare -se capita- un muro qui e l’altro là. Un’inciviltà dura a morire, che solo interventi di repressione (multe salate) sembrano in grado di combattere. Il carnevale degl’idioti non finisce mai, purtroppo. Ed eliminarne gli effetti ogni giorno dopo, è un’impresa titanica.

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