Dopo il Festival di Sanremo siamo tutti più ottimisti, volitivi, saputi. È tempo di musica, di canzoni, di spettacolo, di colori, di aforismi, di pubblicità. Occorrerebbe ora un contro festival per rimettere la testa nel quotidiano, un Sanremo Vintage, a tema, con rivisitazione di testi indimenticabili e che hanno fatto storia dal 1958 al 2020. In questi ultimi cinque anni abbiamo vissuto l’inimmaginabile a livello globale: il Covid, i vaccini e dopo la pandemia le guerre, le invasioni, le minacce nucleari, i massacri, il genocidio; adesso i dazi, l’invasione della Groenlandia, l’attacco a Panama… insomma oggi, dicendolo in napoletano “simmo in coppa a’ munnezza”, stiamo sopra un letamaio. Il tema del Sanremo Vintage Festival non può che essere questo. C’è ricchezza di materia e testi, tanti pezzi famosi ed iniziando da Zucchero Fornaciari:
“Lo sai fratello, siamo nella merda.
A proposito tu come stai?
E quei bambini che giocano alla guerra!”.
Attualissimo. Sempre in tema la più famosa ed ottimista resta la canzone di De Andrè, Via del Campo” …dai diamanti (dementi?) non nasce niente, dal letame nascono i fior…”. Non a caso De Andrè e Paolo Villaggio erano cresciuti insieme e Villaggio ha scritto libri di successo popolare come Pillole di Saggezza, Mondadori e “Siamo nella merda”, avveniristico. Alessandro Baricco inserisce nel pantheon dei grandi scrittori Villaggio, con Fenoglio, Dickens, Cartesio, un Villaggio “lucido come i grandi misantropi, saggio perché carogna”.
Più poetico il Benigni del 1983 con il suo ” Inno al corpo sciolto” rintracciabile su YouTube, vera poesia unita alla scienza: ” …il corpo è lieto, lo sguardo è puro, noi siamo quelli che han cacato di sicuro”. Infatti gli stitici son sempre nervosi ed irritabili, ci conferma la Medicina. Come non ricordare Vanna Nannini con “La malattia” ma tanti autori anche d’insuccesso. Poi Simone Perrone; Vaxi; Pazzeska, molti altri. È evidente che grande spazio andrebbe lasciato alle nuove leve, agli esordienti, coinvolgendo studenti ed insegnanti.
Cosa si aspetta? Varese è sempre all’ avanguardia in molti campi: si organizzi un Festival Vintage in riva al lago, balneabile, alla Schiranna: “Song and Shit Insubria Vintage Festival”. All’uscita un ricco olfattorio. Poi tuffo nelle acque salubri e via.
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