Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Editoriale

MARINATI

MASSIMO LODI - 21/02/2025

Marina Berlusconi

Marina Berlusconi

Marina Berlusconi non scenderà in politica, però condizionandola sempre di più. La recente intervista al Foglio è un manifesto liberale/libertario sul quale nulla v’è da eccepire. Il che vale a destra quanto a sinistra. Inoltre: tali parole con piglio da leader (quanto a insaputa di lei, quanto per sua vocazione?) evidenziano il nervo scoperto dell’odierno status quo. Cioè la mancanza d’una offerta, appunto politica, che riesca a tenere insieme moderazione, riforme, buonsenso, contemporaneità, prospettive, sogni, realismo.

Il governo non ne esce bene, l’opposizione tantomeno. Il primo difetta di visione/di coraggio nelle scelte economiche, sociali, culturali. In sostanza patriottiche. Ovvero nell’interesse di tutti, e dunque della nazione correttamente intesa. La seconda difetta di riflessi pronti verso i problemi della quotidianità spicciola, del vivere vivere, degli affanni autentici. Dovrebbe far qualcosa di sinistra la destra, e dire qualcosa di destra la sinistra: MB non lo dichiara, però tale sembra la sintesi del suo trasversale endorsement.

Non il primo, fra l’altro, con sottolineature critiche verso la gestione d’un Paese meritevole di meglio. E invece costretto a subire gli eccessi d’un malinteso progressismo, per esempio il debordare degli egoismi individuali; e il nostalgico sventolare d’un equivoco spirito di bandiera, che classifica i bisogni secondo l’ideologia. Sbagli di qua, topiche di là. Sarebbe l’ora d’emendarsene, comprendendo che sulle questioni di fondo, e specialmente in un frangente emergenziale, la convenienza dello Stato deve prevalere su quella delle fazioni.

Detto ciò, il quesito è: come mai la Cavaliera ha voluto esprimersi così? Non solo perché a un’imprenditrice responsabile delle sorti di migliaia di lavoratori giova una parte pubblica in vera sintonia con le parti private; ma perché sia il centrodestra non le sembra, nell’attuale composizione, in grado di corrispondere a importanti attese, sia il centrosinistra le risulta ingessato in una vecchiezza interpretativa del tempo corrente.

In ogni caso, sono affermazioni che lasciano il segno. Forza Italia ne appare commissariata, la Meloni spinta a una definitiva svolta conservatrice/illuminata, Salvini collocato dietro un’immaginifica lavagna per avere sbagliato tutto. Quanto a Schlein-Conte, gli si rinfresca la memoria: non bastano le battaglie sui diritti per conquistare il diritto a un’alternanza credibile a Chigi. Ascoltata una serie d’ineccepibili affermazioni di scuola, sarà arduo ai Marinati (tenuti a bagno) evitare il proprio dovere. Marinandolo (sfuggendovi).

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login