Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Spettacoli

BENEDETTO GERRY

SERGIO REDAELLI - 24/01/2025

la-ruota-della-fortuna-gerry-scottiGerry Scotti, la simpatica star televisiva dal sorriso contagioso, vorace buongustaio e intraprendente produttore di Buttafuoco e di altri vini del natio Oltrepò Pavese (che propone con la cassoeula, il riso al salto e il classico pane e salame), può vantare tre primati davvero speciali: è l’erede di Mike Bongiorno per diretta investitura del compianto re dei quiz, presentò per nove anni il programma “Passaparola” che incollava ogni sera davanti al video il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e, ultimo non per importanza, ha un debito di riconoscenza con il Sacro Monte di Varese. Lo rivela nel libro autobiografico “Quella Volta” (Rizzoli, 2024) in cui riannoda il filo dei ricordi che, avverte il sottotitolo, “è un viaggio nel passato di tutti noi”.

Dunque, correva il caldo mese di giugno del 1971 e il sedicenne Virginio Scotti, non ancora ribattezzato Gerry dall’amico Claudio Cecchetto, va con i genitori a vedere i risultati degli scrutini appesi alla bacheca del liceo classico Carducci, a cui è iscritto, in zona Loreto a Milano. Lo attende una brutta sorpresa, rimandato a settembre con due rotondi quattro in greco e in latino, davanti agli occhi delusi di mamma e papà. Davvero imbarazzante. Ecco come racconta quello che accadde dopo: “Non ricordo cosa mi sia passato nella testa in quei pochi secondi di panico. Fu come se fossi caduto da un trampolino di dieci metri. Avrei voluto guardare in faccia mio padre ma non ci riuscii. Sentii solo la sua voce: Dai, si è fatto tardi… andiamo in un bel posto a mangiare”.

“Mio padre salì in macchina, accese la radio e ci comunicò la destinazione: Campo dei Fiori, sopra Varese, “che c’è l’aria fresca e si mangia bene”. E mia madre: “Sì, così facciamo un salto anche al Sacro Monte!”. Non la faccio lunga, l’aria era fresca, abbiamo mangiato bene e il santuario ha fatto il miracolo: a settembre ho preso sette in greco e sette in latino. Non sono mai più stato rimandato, ho terminato il percorso del liceo classico con grande soddisfazione e senza rimpianti. Ancora oggi ritengo che quel pranzo sia stato il regalo più grande ricevuto dai miei genitori”. Sarebbe azzardato concludere che sia stata la Madonna nera di Santa Maria del Monte a fare la grazia “scolastica” al giovane Virginio. Di certo il buon esito degli esami di riparazione si deve all’impegno profuso sui libri per tutta l’estate.

Tuttavia quanti varesini possono ringraziare l’intimistica e spirituale atmosfera del borgo montano per essersi sentiti rinfrancati di fronte ai guai della vita? Sicuramente tanti ed è per questo che tutti amiamo quel luogo. Sacro Monte a parte, il libro dei ricordi di Gerry Scotti (che presenterà la prima serata del Festival di Sanremo con Carlo Conti) corre via veloce fra mille aneddoti condivisibili da gran parte della gente comune, almeno tra i suoi coetanei: l’innamoramento giovanile per una 500 usata, riverniciata e con il motore rifatto che gli dava “un senso di libertà, di emancipazione e di felicità”; il colpo di fortuna che talora la vita elargisce facendolo esordire a Radio DJ in sostituzione del disc jockey titolare indisposto che una mattina non si presentò al lavoro; il mutuo per comprarsi la casa ottenuto dalla banca con la garanzia della busta-paga del padre operaio.

E ancora l’incontro con il patron Salvetti che gli affida il ruolo di conduttore della rassegna musicale estiva del Festivalbar; la nascita del figlio che gli fa guardare la vita da un altro punto di osservazione, “come passare dalla vista al pianterreno a quella dal tetto di un grattacielo, nuovi orizzonti, nuove scoperte e la paura di non essere all’altezza”; l’avventuroso viaggio negli Stati Uniti lungo la Route 66 di John Steinbeck e di Jack Kerouak. Infine lo spavento per la malattia contratta in modo pesante nel secondo lockdown che gli fa temere di non riuscire a vedere la nipotina Virginia che nasce in quei giorni. E che gli consegna una certezza esistenziale: “Da tutti i mali del mondo ci salverà solo il sorriso di un bambino”.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login