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Storia

UMANA SÌ. UMANA NO

FLAVIO VANETTI - 10/01/2025

testaUna statuetta d’argilla, un volto strano, con occhi particolari, molto simili a quelli che nella raffigurazione tradizionale e moderna appartengono agli alieni. Gli archeologi l’hanno scoperta in Kuwait e hanno stimato che possa essere stata realizzata 7000 anni fa. Per la precisione, il rinvenimento è avvenuto nel corso degli scavi a Bahra 1, un sito preistorico nel nord del Paese dove un team comune di kuwaitiani e di polacchi scava addirittura dal 2009. Bahra 1 era uno degli insediamenti più antichi della penisola arabica, caratterizzato dalla cultura protostorica di Ubaid. Tra le sue peculiarità c’era la produzione di ceramiche, incluse statuette con figure dalla testa di lucertola o di uccello.

Quella di cui stiamo parlando ha però gettato un sasso nello stagno: “Sì, ha sorpreso tutta la nostra squadra di lavoro – spiega Agnieszka Szymczak, archeologa dell’Università di Varsavia e una delle responsabili degli scavi nella zona -: al di là dell’aspetto, è l’unica fatta in questo modo tra un milione e mezzo di altre che sono state rinvenute. Inoltre è stata ottenuta con l’argilla della Mesopotamia, materiale molto diverso da quello che veniva usato dove stiamo scavando da ormai 15 anni. Questo può essere la testimonianza di un “melting pot” nella regione e di un incrocio di popolazioni”.

La statuetta ha il cranio allungato e questo potrebbe essere la prova che pure nella civiltà di Ubaid fosse in voga della pratica della deformazione artificiale adottata anche da altre popolazioni dell’antichità. Resta però la particolarità di quel volto: perché l’artigiano l’ha fatto proprio così? Ha operato di fantasia oppure s’è rifatto a un modello reale? Quella gente ha avuto forse un contatto con esseri non umani, detto e precisato che pure le figurine con la testa di lucertola potrebbero essere a loro volta una conseguenza di un contatto extraterrestre, visto che nella categoria delle possibili razze aliene sono stati inclusi pure i rettiliani? Tra l’altro va ricordato che le statuette con volto di lucertola erano adorate dai Sumeri come divinità: forse non è un caso.

Sono domande inevitabili e intriganti, di sicuro anche logiche. Ma bisogna procedere con i passi di piombo, aspettando magari altri reperti significativi, dal momento che gli scavi a Bahra 1 sono sempre in corso. D’altra parte quanto rinvenuto non fa altro che aggiungersi alla lunga lista di manufatti speciali, nel filone dell’arte che fa l’occhiolino agli extraterrestri e agli oggetti volanti non identificati, alias Ufo. Volete alcuni esempi? Prendete per dire il cosiddetto “Aereo di Bogotà”: esperti di aerodinamica affermano che tale “volatile” potesse possedere capacità di manovra in qualunque condizione. Oppure: perché il busto bronzeo del dio cervo dei Celti non ha l’aspetto dell’animale ma un volto inquietante e somigliante a quello di un alieno? Last but not least segnaliamo il manufatto di Toprakkale (Turchia): è lungo 22 centimetri, è largo 7,5 e alto 8. Ha più di 3000 anni e la sua foggia ricorda uno Space Shuttle. Tra l’altro gli esperti di sono occupati di ricostruire a livello di immagini la parte che manca dell’abitacolo e la testa del potenziale pilota, il cui corpo (con tuta) e però visibile. Dettaglio non da trascurare: lo Shuttle di Toprakkale è custodito in un museo di Istanbul ma, chissà perché, non è più esposto al pubblico.

Corriere.it

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