Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Attualità

DA DOVE RIPARTIRE

SANDRO FRIGERIO - 10/01/2025

qualita-della-vita-vaUn territorio con diverse facce e non privo di contraddizioni. La provincia di Varese ha molte sfide da affrontare nel nuovo anno. A dircelo sono le indagini, anzi, il “confronto” tra le indagini annuali sulla Qualità della Vita che ci propongono i due maggiori quotidiani economici nazionali, il Sole 24 Ore e Italia Oggi. I risultati, usciti nelle ultime settimane del 2024, diciamolo subito, sono molto diversi. Secondo il quotidiano color salmone, di proprietà confindustriale, Varese non se la passa male: è 22esima tra le 107 province italiane, con un continuo miglioramento. Era infatti in posizione 33 nel 2023 e 43 nel 2022, anno che risentiva ancora degli effetti della pandemia.

Valori ben diversi sono invece quelli di Italia Oggi, secondo i quali Varese è al 41 esimo posto, in peggioramento di 7 posizioni rispetto al 2023, quando la provincia era al 34 posto. Insomma, c’è materia a sufficienza per soddisfare, anche nella valutazione politica, chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi, al contrario, vede quello mezzo vuoto. Per farla breve, Varese è secondo una classifica nel gruppo dei primi della classe, per un’altra in una posizione di aurea mediocritas.

Come spiegare questo “strabismo”? In primo luogo è bene ricordare che le classifiche citate riguardano le singole province e non la città capoluogo. Contemporaneamente va detto che Varese è l’unica provincia della Lombardia in cui il capoluogo “pesa” per meno del 10% della popolazione (il 9,2% su 878 mila abitanti), mentre tutte le altre sono comprese tra il 10 e il 20% (la vicina Como è al 14%), con la “punta” di Milano che ha ben il 42% degli abitanti di tutta la provincia. Non è solo una sottigliezza statistica, perché il capoluogo vuol dire più servizi, in genere più ricchezza, più lavori qualificati.

Le due classifiche danno esiti molto differenti e la ragione è essenzialmente nei diversi criteri di valutazione. Così per Il Sole 24 Ore sul podio sono nell’ordine Bergamo, che ha vistosamente recuperato dagli anni bui della pandemia, seguite da Trento, Bolzano, Monza-Brianza e Cremona. L’anno prima erano Udine, Bologna, Trento, Aosta e Bergamo. Per Italia Oggi (con Ital Communications e l’Università Sapienza di Roma) le prime cinque sono Milano, Bolzano, Monza, Bologna e Trento. Il Trentino Alto-Adige sembra insomma mettere d’accordo tutti come territorio di riferimento. Milano è al top per Italia Oggi, che premia il suo fervore economico e culturale, ma è solo 12esima per Il Sole 24 Ore, che riflette fattori come il caro prezzi e il caro affitti: un quadro esacerbato anche dall’incremento della diseguaglianza sociale.

Varese eccelle per il Sole 24 Ore negli investimenti per riqualificazione energetica (5a), mentre il clima (81a) non la favorisce perché se è ben messa quando a mitezza, la provincia è però mal messa quanto a soleggiamento e piovosità. È ok per Ricchezza e Consumi (25) e per Affari e Lavoro (28), ma è tra le peggio messe per l’esplosione della Cassa Integrazione (101a), eccelle per incidenza di laureati (12a), ma è indietro nelle startup innovative (88), così come nell’eguaglianza retributiva uomo-donna (solo 88esima). Bene l’indice di sportività (7°), ma malino l’offerta culturale (64), e male la presenza di librerie (92), la spesa dei Comuni per la cultura (97) e la densità di bar, ristoranti e cinema (93).

Giustizia e Sicurezza, temi che sono sempre nelle cronache, vedono la provincia di Varese al 31esimo posto per numero di denunce ogni 100 mila abitanti. Meglio messe sono Como (64esima) e Lecco (69 esima). Quasi assenti i delitti di sangue, a metà strada (50esima) le violenze sessuali, ma Varese è 36esima per furti, 41esima per rapine e 48esima per estorsioni,

Un capitolo a sé merita il turismo. Per Il Sole 24 Ore, Varese è messa “benino” per le presenze turistiche (27a) con un trend favorevole nell’ultimo anno (9° posizione quanto a incremento nell’ultimo anno), tuttavia nella classifica di Italia Oggi mentre Bolzano e Rimini capeggiano la classifica, Varese è solo 88esima su 107, davanti tra le province lombarde solo a Mantova (90) e a Lodi (106). Il recente annuncio della costituzione di una “Fondazione per il Turismo” promossa dalla Camera di Commercio e sostenuta dagli Enti Locali va a cogliere un problema reale, cioè la carenza di un marketing territoriale.

 Le Categorie Affari e Lavoro e Istruzione vedono eccellere Varese, mentre un po’ meno brillano “Reddito e Ricchezza” e ancor meno le categorie “Ambiente”, “Salute” e soprattutto “Turismo e Cultura”.

Sono valori che confermano alcune criticità, come quelle di una provincia nella quale quasi un decimo della popolazione e un sesto della forza lavoro svolge la propria attività o a Nord (Ticino) o a Sud (Milano- Monza Brianza), nella quale si mescolano la Manchester d’Italia, ovvero la cintura dell’Alto Milanese, e la Regione dei Laghi, una provincia che per essere sull’asse Milano-Zurigo rischia di non essere da nessuna parte. Parlare di “Qualità della Vita” vuol dire fare i conti con fattori non influenzabili, come il clima, ma al tempo stesso con la capacità di attrarre lavoro e investimenti, mobilitando risorse e capacità di iniziativa. Per quanto opinabili, come abbiamo visto, possano essere le classifiche, avere a disposizione dei “navigatori” dovrebbe incoraggiare il confronto con i fatti. E con le sfide.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login