Cultura

MARMIFERI

ROSALBA FERRERO - 13/12/2024

Due mostre interessanti tra le tante in essere in questo periodo a Varese.

La prima è una personale alla galleria Punto sull’arte: espone Valeria Vaccaro. Siciliana di origine, torinese di nascita e formazione, è diplomata all’Accademia Albertina, ha un lungo curriculum di esposizioni, nonostante la giovane età, in Italia, Francia, Germania, Inghilterra e Montenegro. Unisce il fuoco con la freddezza, la visceralità calda dell’origine con l’algidità piemontese.

Si dichiara ‘…affascinata dal fuoco e dal suo significato simbolico di strumento di rigenerazione di forza purificatrice di elemento primordiale’, si cimenta in sculture marmoree che recano le tracce della combustione sul legno. Sono esposti, della serie ‘marmiferi ‘, i fiammiferi scolpiti in marmo, i bancali e le casse d’imballaggio della serie ‘Handle With Care’ accanto a pezzi di Aver Cuore, Non Brucio, Controsenso e Tree of Life.

Nei suoi lavori i due elementi scelti, marmo e fuoco, suggeriscono l’eterna antitesi logica: essere e divenire. Il fuoco trasforma tutto, segna anche il marmo, modulato fino a quando non pare essere ciò che non è, un pezzo di legno bruciato annerito, fragile, intaccato dal tempo e dal fuoco.

Sono blocchi di marmo di Carrara che l’artista trasforma in fiammiferi, scatole contenitori sagome animali. Il marmo bianco viene intriso di inchiostri scuri che ne segnano le venature e conferiscono un’apparenza di vita deperibile ad un materiale che non si consuma perché è nella sua solidità immutabile ed eterno.

Accompagna la mostra un catalogo bilingue, “Fuoco Cammina Con Me”, con le opere esposte e la presentazione del curatore Ivan Quaroni.

La seconda mostra è una collettiva alla galleria Due Punti, una bomboniera di galleria che si affaccia a un cortile nel centro storico della vecchia Varese, tra piazza Monte grappa e piazza della Motta.

 ‘L’arte piccola – Spille per cappotto“. Spille, declinate in molteplici aspetti che si avvalgono di stili tecniche e materiali con consistenze e dimensioni diverse.

Una dozzina di artisti, tra cui Elisabetta Soresina Walter Grossi e Alice Ferrario, capitanati da Paola Ponzellini esprimono con materiali che spaziano da cartone a ceramica, vetro, legno, raku, tela, pietre dure, metallo, stoffa usando tecniche diverse la percezione personale di levità e bellezza declinata in piccoli capolavori. Ecco la serie di strumenti musicali -le spille musicali- accanto a fragili fiori, a perline, a conchiglie, a volti stilizzati, a nodi fiabeschi a ‘capricci’ di vetro ceruleo. Un’esplosione di forme e di colore per ‘gingilli’ che emozionano non solo l’animo femminile.