Gli alberi possono arrivare a possedere caratteristiche di monumentalità. La legge vigente n.10/2013 tutela questi alberi facendo in modo che degli alberi monumentali possano essere custodi e valorizzatori gli enti pubblici, dai Comuni alle Regioni e infine allo Stato.
Questa legge non solo pone delle regole di tutela degli alberi monumentali, ma obbliga la triade degli enti pubblici di cui sopra a fare in modo che le alberature monumentali vengano conosciute da tutti i cittadini del territorio che li ospita e soprattutto dagli studenti di ogni ordine e grado. Gli stessi non dovranno solo conoscere gli alberi monumentali del proprio territorio, ma in primo luogo trovare il modo di difenderli e, per quanto possibile di assisterli come si dovrebbe fare con una persona bisognosa.
I giovani potrebbero così studiare quelli che possono essere gli edifici storici civili e religiosi che si trovano vicino agli alberi monumentali. Tornando alle possibilità finora generalmente inespresse di interventi degli enti locali a favore di un aumento dell’economia territoriale potrebbe essere importante contattare con forza i privati, tra cui albergatori interessati ad ospitare i turisti “verdi” e così titolari di agenzie di viaggio o di trasporto. Si potrebbero così ideare percorsi capaci di legare a questi alberi gli edifici e le strutture che disegnano il territorio. Proprio riguardo gli alberi monumentali del territorio varesino ho scritto a numerosi Enti tra cui il Parco Campo dei Fiori.
Il direttore dello stesso mi ha prontamente risposto, manifestandomi la volontà di riprendere il lavoro di censimento già fatto a termini di legge. La volontà attuale sarebbe quella che ci siano azioni da compiersi dalle guardie ecologiche volontarie per controllare lo stato di salute degli alberi monumentali o i loro bisogni. È ora intenzione dell’amministrazione procedere alla verifica delle condizioni degli esemplari che erano stati identificati, coinvolgendo le nostre Guardie Ecologiche Volontarie per un controllo puntuale sul territorio, ma non escludendo la possibilità di una seconda fase di identificazione di ulteriori esemplari arborei che presentino caratteri di monumentalità.
Sulla base dei dati raccolti con questa ulteriore fase di analisi si potrebbe inoltre pensare ad un coinvolgimento del Laboratorio Fitopatologico dell’Associazione Produttori Florovivaisti Varesini affinché si vadano a svolgere delle analisi approfondite circa lo stato di salute degli alberi che avevano presentato caratteristiche in linea con i criteri di monumentalità.
Al termine di ciò sarà poi così possibile valutare l’eventuale aggiunta di nuovi esemplari tra quelli tutelati.
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