Le buche nell’asfalto sono strade pressappoco.
Le piste ciclabili sono velodromi pressappoco.
Chi va in bicicletta non corre su strada. Ha paura dei ciclisti.
I ciclisti di oggi sono corridori sulla bicicletta: non possono stare sul nastro della pista ciclabile, in curva, per via della forza centrifuga, ma i progettisti vanno in automobile. Non è pressappoco la stessa cosa.
Ma… si dice Ucràina o Ucraìna? A sentire i giornalisti dei telegiornali italici, è pressappoco la stessa cosa. Ma che un ambasciatore italiano sbagli l’accento e dica Ucraìna non è ammissibile. Il Presidente Draghi, persona degna del massimo rispetto, la prima volta che pronunciò Ucraìna la passò liscia, ma alla successiva intervista disse chiaramente Ucràina, perché nel suo staff c’era, e c’è, gente affidabile e colta, cui dare ascolto. Treccàni, da buon Pilato, sdogana tutte e due le forme, dopo aver premesso che quella corretta sarebbe, ma è, la prima, cioè Ucràina.
A proposito di giornaliste/i televisivi: sanno leggere fluentemente o i sospiri, le immotivate pause, le dizioni sbagliate non vengono segnalate chissà dove?
Corsi di dizione, no?
Rimpiango Sordi dentone, impareggiabile giornalista televisivo, aggiornatissimo di geografia fisica e politica, e Liliano Frattini, un varesino sbarcato al TG1 per insegnare a fare il mestiere più che bene. Indimenticabile.
Di recente, durante un servizio televisivo che purtroppo illustrava i gravissimi danni di alluvioni, una giovane giornalista siciliana, vestita ammodo, con occhiali tondi, in perfetto a piombo, riferiva dei danni parlando di millilitri e non di millimetri di acqua. Benedetta: un raggio di certezza.
Spesso e volentieri vedo e ascolto programmi televisivi di musica classica, con emergenze della lirica.
Recentemente ho visto-ascoltato la Tosca di Puccini.
Scàrpia (ma forse è Scarpìa? Ma no, quella è Scampìa) insidia Tosca che lo uccide. Pressappoco, perché sul terrazzo di Castel Sant’Angelo Scàrpia risale la scaletta a chiocciola a fatica, da morto, o pressappoco, spara una revolverata a Tosca che gliela ricambia. Tosca muore così, pressappoco, senza gettarsi dall’alto del Castello.
Pubblico astante, becero, applaude.
I registi delle opere liriche sono chiamati a realizzare uno spettacolo rispettoso dell’originale o pressappoco? Libertà non è licenza. Suggerirei di pagare il biglietto pressappoco.
Perché non modifichiamo il trentaquattresimo canto della Divina Commedia o di pressappoco qualche altro classico?
La Santa Chiesa Cattolica ha ammodernato un passaggio del Gloria e pure del Pater, ma per fortuna non ha preteso che Beethoven riscrivesse la Missa solemnis e così tanti altri suoi eminenti musicisti nelle loro partiture sacre tra cui Rossini in una Missa in Gloria appena ascoltata, che ignoravo esistesse, se non me l’avesse segnalata il maestro d’organo Guido Paroni, alla Rasa.
Ma, pressappoco nel secolo scorso, non c’era stata la rivoluzione a 360° degli altari?
C.Ruud è un tennista, tosto, norvegese; H.Rune, un grillo, è danese. Per una cronista nostrana si sono invertite la nazionalità. Vero è che le desinenze sono le stesse ma la geografia è un’altra cosa, o pressappoco?
C’è del marcio in Danimarca…ma si ferma lì o, pressappoco, va in giro dappertutto? Pressappoco o pressappoco?
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