Segnatevi questa data, 13 novembre 2024, e questo nome: Immaculate Constellation. Che cosa succederà quel giorno e che cosa è Immaculate Constellation? Risposta numero uno: il 13 novembre è il momento in cui il Congresso degli Stati Uniti, riprese le normali attività dopo le elezioni presidenziali del 5 novembre, tornerà ad occuparsi della questione UAP (Unidentified Aerial Phenomena), che noi preferiamo continuare a definire UFO (Unidentied Flying Objetcs: oggetti volanti non identificati). Sempre in base ai patti definiti, si conosce già chi presiederà l’audizione: è la repubblicana Nancy Mace. Il Comitato di Vigilanza della Camera ha pure stilato un elenco di testi da ascoltare.
Tra di loro, come ha raccontato Sabrina Pieragostini su “Extremamente.it” dopo aver ricostruito la vicenda, potrebbe anche esserci la “talpa” che ha svelato a “Public”, sito curato dal giornalista indipendente Michael Shellenberge, l’esistenza di un programma classificato illegale tuttora attivo. Sarebbe collegato all’attività di retro-ingegneria già denunciata nel luglio 2023 da David Grusch, ex militare, la “gola profonda del Pentagono”. In parole povere, i servizi segreti militari hanno sottratto informazioni di non trascurabile portata circa intelligenze non umane operative sul pianeta Terra. E qui si arriva appunto alla risposta numero due: Immaculate Constellation è il titolo di questo programma. Vi ricordate lo scoop del New York Times, il 16 dicembre 2017? Imbeccato da Luis Elizondo, il quotidiano della Grande Mela pubblicò la notizia degli avvistamenti compiuti in vari momenti dai piloti della US Navy al largo della California. Seguirono altre foto e video, tra cui quello famoso dell’UFO a forma di Tic Tac (sì, come le caramelline inventate dalla Ferrero). Ebbene, già l’indomani di questa “disclosure”, fu creato Immaculate Constellation: ma nacque per inglobare tutto, da filmati ancora più espliciti, alle tracce radar, alle prove raccolte dalle strumentazioni elettroniche, alle testimonianze oculari. Scopo di tutto ciò: nascondere, evitare altre fughe di notizie.
Solo che non si poteva fare. Shellenberger l’ha sottolineato. «Una delle responsabilità più importanti del Congresso è la supervisione del ramo esecutivo in generale e dell’esercito e dell’Intelligence in particolare. Questo ruolo assicura che le potenti entità governative operino entro i limiti della legge, sostengano i principi democratici e rimangano responsabili nei confronti del popolo americano. Questa responsabilità si estende ai programmi classificati come i SAP, che sta per Special Access Programs. Per legge, il Dipartimento della Difesa deve notificare la loro esistenza alla “Gang of Eight” (ovvero, i presidenti e i membri di grado più alto delle Commissioni Intelligence della Camera e del Senato, e i leader di maggioranza e minoranza della Camera e del Senato) e alle commissioni congressuali competenti in merito. Inoltre devono essere segnalate al Congresso anche le operazioni segrete e i “Compartmentalized Access Programs” (CAP) da parte delle agenzie di Intelligence, inclusa quelle militari».
Tutto questo spiega perché l’Immaculate Constellation ha violato la legge. Sue Gough, portavoce del Pentagono, ha peraltro negato la sua esistenza. «Il Dipartimento della Difesa non ha traccia, attuale o storica, di alcun tipo di programma denominato in quel modo». È una balla? È un modo per depistare? “Ni”, verrebbe da dire. Lo spiega bene Sabrina Pieragostini: «La fonte anonima di “Public” – non si sa nemmeno se sia un uomo o una donna – ha affermato che si tratta in realtà di un “Unacknowledged Special Access Program” con privilegi di segretezza unici. Quindi, quando la Gough nega che esista un SAP con questo nome, in fondo dice la verità. Poi, se la funzionaria governativa mente dicendo che non c’è traccia di Immaculate Constellation negli archivi del Pentagono, è comunque autorizzata a farlo proprio in virtù dell’elevata segretezza del programma».
Pertanto quanto è finora trapelato – il filmato del Tic Tac, i video Gimbal e Go Fast, l’UFO-medusa sopra una base americana in Iraq, la sfera metallica in volo a Mosul, i velivoli visti inabissarsi nell’Oceano – sarebbe solo la punta di un iceberg molto profondo, al quale appartengono pure altri episodi inquietanti. Tra questi l’accerchiamento di un F-22 Raptor, velivolo da superiorità aerea che gli Usa non hanno venduto a nessuna aviazione straniera, ad opera di un gruppo di UFO.
Ma anche di questo evento (e di altri) non si doveva proprio parlare. Così, a ben vedere, era giusto dire che mancavano elementi sufficienti per stabilire la reale natura, umana o meno, degli oggetti non identificati. Non erano stati raccolti perché semplicemente erano finiti in Immaculate Constellation, programma super-classificato che, se davvero esiste, è una specie di Gargantua che inghiotte informazioni e, soprattutto, la verità.
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