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Attualità

CINA ALL’AVANGUARDIA

FLAVIO VANETTI - 31/10/2024

w5000A prima vista sembra un “corposo” biturboelica, con le pale a scimitarra come va di moda oggi. Ma se osservate bene, non ha cabina di pilotaggio. Già, perché non serve: è un drone. Ed è grosso perché deve essere un velivolo cargo, in grado di trasportare fino a 5 tonnellate di carico utile: nella sua categoria è per ora il più grande al mondo. Sul fronte tecnologico è l’ultima delle “cineserie”, nel senso che la Cina dopo aver cominciato a inondarci di automobili tutt’altro che scarse nell’estetica e nella qualità, dopo aver esplorato l’alta velocità dei treni e pensato a modernissimi convogli della metropolitana, ha deciso di fare anche dei cieli un luogo di conquista.

Ecco allora, grazie alla startup Air White Whale, il W5000, velivolo “unmanned” che ha compiuto l’uscita di fabbrica lo scorso 18 ottobre a Changzhou. Non si può non pensare a quanto accaduto un anno fa negli Usa, sull’aeroporto di Hollister: un Cessna Caravan fu fatto decollare, manovrare e atterrare senza piloti a bordo. Il sistema messo a punto da Reliable Robotics, azienda che dal 2019 è impegnata a sviluppare un sistema di volo semi-automatico, faceva sì che il velivolo fosse controllato a distanza da un pilota “umano” in una sala operazioni. La prima differenza è che mentre sul Caravan sperimentale l’abitacolo e la cabina sono quelli tradizionali (quindi ci sono i sedili per i due piloti), nel caso del W5000 siamo in presenza di un drone fatto e finito, imparentabile (salvo dimensioni e il look da aereo “normale”) con quelli usati per attività militari.

La seconda differenza è che mentre gli americani, che stanno legando la loro iniziativa alla Fedex, operatore storico del Caravan, prevedono di certificare il velivolo senza pilota entro due anni – questi i tempi della Federal Aviation Administration –, i cinesi il via libera l’hanno già ottenuto. La Civil Aviation Administration of China – riferisce AvioNews, agenzia internazionale che tratta l’aviazione – ha infatti accettato la domanda di aeronavigabilità: la consegna del primo esemplare è prevista nella seconda metà del 2026. Quindi, su questo fronte, Cina-Usa 1 a 0.

Il W5000 Uav (Unmanned Aerial Vehicle, velivolo senza pilota a controllo remoto), è alimentato da una coppia di motori turboelica AEP100 sviluppati in Cina e ha un peso massimo al decollo di 10,8 tonnellate, un carico utile, come detto, di circa 5 tonnellate. La quota di crociera è di 6000 metri, può raggiungere fino a 526 km/h di velocità, con un’autonomia di 2600 km. Il volume effettivo della stiva è di oltre 65 metri cubi. È inoltre compatibile – dice una nota del costruttore “con i pallet di carico standard, si adatta a vari metodi di carico-scarico e può decollare e atterrare negli aeroporti d’aviazione generale. La fusoliera è in materiale composito”.

Inoltre, utilizzando il pilotaggio remoto, il personale di terra può monitorare fino a 6-7 aeromobili contemporaneamente – un aspetto che potrà fare la differenza – ad un costo operativo di pilotaggio ridotto a solo un decimo rispetto ai velivoli convenzionali della stessa classe. Infine, c’è pure una sensibile riduzione del costo per tonnellata-chilometro: si stima il 40% in meno.

È ancora ignoto il nome del cliente di lancio (o di quello di punta), ma alla cerimonia che celebrava il primo aereo di serie hanno partecipato dirigenti di aziende internazionali di trasporto merci e logistica, tra cui JD.com e China Eastern Airlines Logistics. Nata nel 2021, Air White Whale vanta di avere tra i soci fondatori e nel suo cda ex-dirigenti di Comac, Airbus China, GE Aviation, Xiaomi altre note aziende aeronautiche e manifatturiere. Il prototipo del W5000 sarà esposto al Zhuhai Airshow 2024 in Cina dal 12 al 17 novembre prossimi. Di sicuro non mancheranno gli osservatori da tutto il mondo.

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