Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Fisica/Mente

ABBATTERE L’ERRORE

MARIO CARLETTI - 11/10/2024

diagnosiPurtroppo sono tornati di recente alla ribalta atti di aggressione nei confronti del personale sanitario. Il tema non è affatto nuovo o recente, al punto che diversi corsi di formazione per il personale sanitario sono attivi da anni ed hanno come tema la difesa da questi attacchi.

Si insegna quindi al personale sanitario come riconoscere e, se ovviamente possibile, far abortire sul nascere eventi che altrimenti possono finire in tragedie.

La formazione naturalmente è importante e serve a prescindere per alzare, a qualsiasi titolo, il livello di conoscenza, ma il problema è ovviamente molto più complesso e culturale.

Il fatto è che gli errori esistono in tutti i lavori e professioni, sono parte quotidiana dell’operare dell’uomo e come tali vanno accettati anche se poi giustamente devono essere analizzati in ogni singolo passaggio per capire dove si è sbagliato ed in che modo si possa fare meglio.

Per abbattere gli errori in medicina bisogna naturalmente lavorare sul sistema ed i suoi complicati meccanismi e sul fattore umano, che riguarda in primis il paziente ma anche le famiglie, le figure sanitarie, fino a toccare anche il livello politico dell’assistenza medica in generale.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità in questo 2024 ha fatto un focus sul tema evidenziando come la raccolta della storia clinica (anamnesi) dei pazienti sia la base di partenza fondamentale, alla quale seguiranno poi esami clinici, diagnostici e successive soluzioni farmacologiche o non, sostenute da una tecnologia avanzata.

Quattro gli step messi a fuoco in questo percorso:

a) la diagnosi corretta e veloce assicura interventi rapidi ed efficaci. Gli errori diagnostici oggi rappresentano circa il 16% dei danni prevenibili in tutti gli ambienti sanitari. Gli errori possono essere diagnosi mancate, ritardate, errate o anche solo comunicate in modo errato e portano danni al paziente più o meno gravi ed aumentano sempre i costi sanitari.

b) Il processo diagnostico composto da presentazione, anamnesi del paziente, test diagnostici, colloqui e comunicazione, coordinamento, diagnosi finale, trattamento, follow up del paziente può presentare errori in ciascuno di questi passaggi.

c) A carico dei decisori politici è la promozione di luoghi, ambienti, strumenti, anche diagnostici di alta qualità. Lo stimolo all’aggiornamento del personale sanitario dovrebbe essere continuo e favorito mentre il paziente (parente) dovrebbe essere attivamente coinvolto nei vari passaggi dell’iter diagnostico/terapeutico.

d) Una diagnosi perfetta è frutto di collaborazione tra pazienti, famiglie, operatori sanitari ed anche politici in un comune intento di non commettere errori.

Gli obbiettivi di questo 2024, che ha al centro anche questo tema, è quindi quello di indirizzare l’attenzione di tutti sul livello globale degli errori in sanità; far risaltare che la sicurezza diagnostica è frutto di collaborazione ad ogni livello di assistenza sanitaria; promuovere una maggior collaborazione (e stigmatizzare i conflitti) tra le parti interessate; dare a pazienti, famigliari ma anche operatori sanitari (e loro referenti politici), strumenti idonei per poter essere parte attiva nel percorso di cura.

L’ISS (Istituto Superiore di Sanità), che ha rivolto la sua attenzione a questo tema, sta potenziando attraverso i suoi due centri di riferimento CNCG (Centro Nazionale della Clinical Governance) e CNEC (Centro Nazionale per l’Eccellenza Clinica la Qualità e la Sicurezza delle Cure) lo sviluppo e l’implementazione delle linee guida a supporto dei clinici.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login