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Memoires

E FU MAJAKOVSKJ

SILVANO COLOMBO - 11/10/2024

La copertina del catalogo della mostra, Varese 20 gennaio – 4 marzo 1990

La copertina del catalogo della mostra, Varese 20 gennaio – 4 marzo 1990

Le mostre degli artisti varesini inviati in scambio con l’Unione Sovietica sarebbero state allestite a Mosca, nel nuovo Museo Tretiakov, e nelle sedi di proprietà, quando fummo spediti in Georgia, a Tbilisi, ed in Azerbajan, a Baku (1989).

Il viaggio aereo da Mosca a Tbilisi fu in compagnia di alcune donne con galline a bordo; quello da Tbilisi a Baku, in autobus, contemplò una fermata su un altipiano deserto, per la rottura della cinghia del ventilatore.

Tornando a noi, la prima mostra si tenne ai Musei Civici di Villa Mirabello, a Varese, dal 23 aprile al 26 giugno del 1988. Era diventato assessore alla cultura Antonio De Feo, che aveva preso in carico il lavoro predisposto e curato da Salvatore Caminiti.

Aleksandr Morozov, storico dell’arte di Mosca, presentò in Catalogo i suoi artisti con testo in russo tradotto in italiano a cura dell’Unione.

Io scrissi la mia presentazione intitolandola: Messaggi da Mosca.

Noi allestimmo ai Musei (dal 9 luglio al 28 agosto), una Mostra di artisti varesini per presentarli alla città, prima di mandarli a Mosca, dove sarebbero stati esposti nella sede di Via Gorkj.

Nel soggiorno moscovita, il 27 settembre del 1988, ritornai al Museo di Stato della Letteratura, dove la direttrice Natalia V. Shahàlova, riconosciuta, come recita il suo biglietto di visita, lavoratore onorario della cultura delle Repubbliche Russe, si disse lieta di rivedere “i varesini”, che avevano collaborato con successo allestendo la mostra su Dostoevskij.

Rimarcò addirittura che analoga mostra era stata inviata ad Edimburgo e che colà avevano stampato un pieghevole mentre noi a Varese avevamo confezionato un catalogo.

Volentieri avrebbe sostenuto di continuare l’iniziativa di scambio culturale e fissammo, in piena condivisione, che la mostra sarebbe stata su Majakovskij.

Nel febbraio del 1989 confermammo l’iniziativa che ebbe definitiva realizzazione nei primi mesi del 1990, quando io, dal primo di agosto dell’ 89, avevo lasciato la direzione dei Musei per stare assieme a Bianca, mia carissima moglie, che sarebbe morta di cancro il 27 febbraio1990.

Da quel momento nulla più fu fatto con gli artisti-amici sovietici. Acqua passata.

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