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Opinioni

MEDIO PICCOLO

ROBERTO MOLINARI - 04/10/2024

due-terziMa dove è finita la società dei due terzi? Una premessa. Nell’Europa occidentale, principalmente, ma non solo, il secondo dopoguerra è stato caratterizzato da politiche socialdemocratiche intendendo con questo il fatto che, sia che al governo di un Paese ci fosse la socialdemocrazia nelle sue diverse espressioni, sia che ci fosse la DC nei suoi diversi orientamenti, le politiche di sostegno al welfare e all’ampliamento dei ceti medi non cambiavano.

In sostanza dalla fine della seconda guerra mondiale sino al 1989, alla caduta del muro di Berlino, i governi occidentali hanno fortemente investito sull’idea politica che la stabilità passava dall’allargamento continuo del ceto medio e questo avveniva attraverso interventi economici, ma anche con il deciso sostegno alle politiche di welfare che in quei decenni sono andate sempre più espandendosi.

Questa scelta trovava la sua razionalità e condivisione in un dato di fatto storico. Non si volevano ripetere i disastri creati dopo la fine della Grande Guerra dalla pace di Versailles.

Con il trattato di Versailles si erano gettate le basi per lo scoppio della Seconda guerra mondiale e questo non solo creando le condizioni per alimentare il revanscismo tedesco con un accordo che strangolava la Germania, ma anche non sapendo interpretare le esigenze ed i bisogni delle masse popolari, che avevano pagato a caro prezzo gli sforzi bellici ed i sacrifici fatti durante quel periodo.

Esse chiedevano di subentrare al governo dei Paesi rispetto alle élite che sino ad allora avevano governato, ma chiedevano anche riforme di giustizia sociale ed economiche oltre che politiche. Avrebbero dovuto ripagare per il sangue versato con un benessere da costruire ed un futuro diverso per le nuove generazioni. Questo non è avvenuto e chi riuscì a guidare le masse popolari, a interpretare i loro bisogni portandole ad una nuova tragedia furono i fascismi ed i nazismi, che diedero risposte di ordine, di stabilità e di ripresa distruggendo la democrazia, annientando le libertà e investendo su una economia di guerra e di dominio e aprendo la strada a una nuova tragedia.

Il secondo dopoguerra vide una “storia” diversa.

Innanzitutto non ci fu la resa dei conti nei confronti degli sconfitti con richieste di risarcimento danni impossibili da soddisfare. Ci fu il massiccio intervento degli USA col piano Marshall che sostenne economicamente la ripresa e la ricostruzione dell’Europa. Ci fu la svolta a partire dalla Gran Bretagna con la vittoria dei Laburisti dopo la fine della guerra, i quali si ispirarono al rapporto di Lord Beveridge per la costruzione del moderno welfare state e questo fu di stimolo e di esempio a tutti i governi del continente.

Si partì con la costruzione di una casa comune europea con De Gasperi, Schuman e Adenauer i quali per primi capirono che l’antidoto a nuovi conflitti e al nazionalismo era mettere in comune beni e risorse. E, memori di quanto accaduto dopo la fine della grande guerra con inflazione fuori controllo e conflittualità sociale devastante, si imboccò la strada della pace sociale, degli accordi sindacali e del sostegno al ceto medio con l’obiettivo del suo progressivo allargamento anche attraverso e soprattutto grazie all’innovazione del welfare state.

Questa situazione ha portato alla fine degli anni 80 all’idea di essere appunto nella società dei due terzi e cioè nella società che aveva due terzi di ceto medio e quindi di persone che stavano relativamente bene ed un terzo che ancora viveva al di sotto di questa soglia, ma che comunque aveva la possibilità o la prospettiva di uscire da quello stato di povertà e recuperare posti nella scala sociale.

Dalla fine degli anni 80 e dai primi anni 90 questa situazione è progressivamente cambiata. Sono state introdotte politiche neo liberiste che hanno via via ridotto il welfare state, si è arrivati alla globalizzazzione che ha affrancato milioni di persone, ma contemporaneamente impoverito altri nel vecchio mondo e si è ridato fiato, ora, ai vecchi populismi.

Che fine ha fatto la società dei due terzi e che alternativa possiamo costruire al caos attuale che ci circonda per ritornare ad allargare i confini del ceto medio?

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