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Ambiente

RISPONDETECI

ARTURO BORTOLUZZI - 26/09/2024

boscoHo scritto al Prefetto della Provincia di Varese a nome dell’Associazione che presiedo, esprimendo la mia estrema soddisfazione per quella che è stata la sua azione nella vicenda del taglio del bosco di Via Curtatone a Gallarate, deciso, secondo quanto ho potuto approfondire, dal Parco del Ticino e del Comune di Gallarate a mio parere in modo approssimativo.

Sono stato soddisfatto che ci sia stato un intervento di un ente pubblico (Prefettura) riguardo azioni, secondo me come scritto sopra, prese in dispregio della legge che è stato ampiamente e pubblicamente palese. Questo non è stato però un intervento occasionale. È ormai costume della maggioranza degli enti pubblici della nostra Provincia comportarsi come se la legge che riguarda il diritto di informazione dei cittadini non esistesse. La mancata risposta la posso giudicare come una intollerabile azione assunta da parte di chi la fa e soprattutto dagli enti locali. Il silenzio, da parte di un ente pubblico, soprattutto se inspiegabile davanti a un problema di un cittadino, può essere causa di azioni contro la legge. La Digos, che dovrebbe difendere il rispetto delle norme, mi ha persino chiamato al telefono presso la nostra sede e mi ha chiesto, riguardo il problema dell’Olmo pubblicizzato sulla stampa locale perché non inserito nell’elenco degli alberi monumentali regionali di non fare azioni illegali.

Chi invece la Digos dovrebbe controllare (secondo il mio pensiero) è chi si occupa della gestione di enti pubblici e che rinuncia a promuovere un forte coinvolgimento dei propri cittadini. Questi sono stati costretti ad accettare una decisione del consiglio comunale di Gallarate e del Parco del Ticino senza averla benché minimamente compresa nonché condivisa, ciò secondo quanto ho potuto sapere è contro la Convenzione di Aarhus. Gli ho chiesto di leggere sulla nostra semplice brochure delle attività dell’anno passato quelli che sono stati i numerosi silenzi alle mie note mandate poi per posta certificata. Pec che dovrebbero essere consultate con un crescente interesse quanto è il sentimento dimostrato dai cittadini. L’ho pregato per favore di accettare la mia “supplica” perché

1: possa essere conosciuta dal governo questa mia che riporta dell’impossibilità di un’associazione ambientalista a poter svolgere la propria azione di cui alla Costituzione italiana.

2: di poter partecipare alla risoluzione dei problemi ambientali citati che se non affrontati rischiano di diventare un intollerabile macigno che pende sulle teste dei cittadini sempre più esasperati.

 

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