Esco.
Vado da Maretti (per i non Varesini – grave non esserlo! – una farmacia in Matteotti, pieno centro città).
Al ritorno, mi affaccio da Roberto Mazzon (storico spaccio cittadino di generi di monopolio, ancora per i non Varesini).
Roberto, tra un cliente e l’altro, gioca a scacchi online.
Semilampo, quindici minuti a testa, con orologio, bandierina, zeitnot…
Quando, come detto, mi affaccio, a caso, gli lancio un “Alfiere in a 5”, un “Cavallo in b 4”…
“Sono parecchie le partite che perdo”, ridendo ma sofferente, questa volta, replica.
“Mi battono per via del tempo”.
Entra un cliente e occorre servirlo.
E i minuti passano…
“Devi fare come ai vecchi tempi Aldo”, consiglio.
“Quello che aveva il distributore di benzina in via Silvestro Sanvito (semi periferia, sempre per i non Varesini).
Nell’intervallo di mezzogiorno e fino alle tre, nel bar che gestiva insieme alle pompe, giocava a scopa.
Tanta la passione che se un cliente entrava e, non trovando nessuno al bancone, si avvicinava e gli chiedeva ‘Mi fai un caffè?’. Infastidito, tirava fuori mille lire e gliele dava, dicendogli bruscamente ‘Va a berlo nel bar di fronte’.
Ecco, fa’ lo stesso.
Continui a giocare a scacchi, allunghi un cinque euro al disturbatore e lo mandi in Giovine Italia” (ancora – è in queste righe l’ultima volta – per i non Varesini, una piazza vicina).
Ridiamo.
Il vecchio Aldo, sapete.
Mi avvio e penso al ‘Cavaliere’.
Un finto simpatico.
Uno di quelli che ti sorridono e cercano di fregarti.
Magari, nel mentre, ti fanno l’occhiolino a sollecitare complicità.
Uno di quelli che chissà perché e come, conoscendoli, sopporti.
Ben sapendo di Aldo e del suo trasporto per settebello, ori, primiera e carte, di frequente, il ‘Cavaliere’ arrivava al bar al momento ‘giusto’ per scroccare una tazzina.
“Eccolo”, diceva a voce distinguibile Aldo e dava immancabile seguito alla scenetta.
E capitò che vedendomi perplesso (evidente lo sfruttamento visto con non si trattava di un avventore di passaggio) mi confidasse:
“Vedi, la prima volta che il ‘Cavaliere’ si è avvicinato ho fatto tutto, ‘Napola’ al cinque compresa.
Mi ha portato buono.
Un caffè gratis sperando che la faccenda si ripeta mi sta bene”.
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