Memoires

I RUSSI A VILLA MIRABELLO

SILVANO COLOMBO - 20/09/2024

Come fu che artisti dell’Unione Sovietica vennero ad esporre le loro opere ai Musei Civici di Villa Mirabello a Varese.

Fu che nel novembre del 1985, l‘imprenditore-scultore Arnaldo Conti, di Vedano Olona, venne a cercarmi ai Musei di Villa Mirabello, dove allora ero il direttore.

Mi disse che aveva modellato e fatto fondere in bronzo una figura al naturale che rappresentava Odette, la sventurata protagonista del balletto “Il lago dei cigni” di P.I. Tchaikovski e me la mostrò in diverse fotografie.

Era sua intenzione donarla al Museo del Teatro Bolshoj di Mosca ed aveva immediatamente attivato contatti con il Console russo a Milano che l’aveva ricevuto e da parte sua aveva dato il benestare all’operazione.

Mi chiese di accompagnarlo, a sue spese, a Mosca perché presentarsi accompagnato da un direttore di Museo, dava più autorevolezza istituzionale alla sua operazione.

Fu così che Conti, suo nipote, il caro avvocato Gian Maria Ferrario, prematuramente scomparso, io e Bianca, mia consorte, arrivammo nella gelida Mosca. All’aeroporto di Sheremet’evo faceva – 7, ma era un freddo secco, sopportabile.

Fummo accompagnati alla sede dell’Unione degli Artisti, in Gogolevskj boulevard, dove incontrammo Anatoly Ryzhnikov, capo del Dipartimento per le Relazioni Internazionali, persona accogliente ed affabile. Mi presentai come Direttore dei Musei di Varese, accompagnatore dello scultore Conti, e spudoratamente gli chiesi se non era pensabile che potessimo instaurare uno scambio di mostre tra alcuni dei loro artisti ed i nostri. Fu un’iniziativa del tutto mia, della quale resi poi conto al rientro all’allora Assessore alla Cultura, dott. Salvatore Caminiti.

Questi, persona di cui conservo gratissimo ricordo, apprezzò il passo fatto e mi invitò a procedere, visto che certi agganci li avevo in mano.

Fu così che nell’estate del 1986 l’assessore Caminiti ed io andammo in missione del Comune di Varese per trattare l’argomento, del quale potrei dirvi qualcosa, se vi interessa, la volta prossima.