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Attualità

SPINELLI, IDEA D’ALTERNATIVA

SANDRO FRIGERIO - 19/07/2024

La partita è rinviata. La viabilità varesina ha altre urgenze. C’è la sistemazione più o meno finale della rotatoria Flaiano con annessi e connessi e c’è il cantiere, appena avviato, dell’asfaltatura, prevista per una ventina di Km. Intervento lungamente atteso, da 4 milioni di euro quest’anno, 16 nel triennio, grazie anche ai ristorni dei frontalieri che ora arrivano direttamente al Comune.

La sistemazione dei percorsi attorno all’ex Caserma Garibaldi, presto nuovo polo culturale, prenderà più tempo ed è alla ricerca da mesi di soluzioni. La questione è stata trasferita dal Consiglio Comunale alla Commissione Urbanistica, dove maggioranza e minoranza si sono trovate d’accordo: gli aspetti tecnici sono complessi e non è cosa da barricate politiche. La materia è “spinosa”. Anzi, è… “Spinelli”, perché è questo il nome della via, che separa la piazza della Repubblica dalla ex Caserma, che si vorrebbe chiudere per realizzare uno spazio senza soluzione di continuità e accedere così direttamente ai portici del complesso senza slalom tra i veicoli.
Difficile trovare la quadratura del cerchio: la via Spinelli è il passaggio privilegiato per chi arriva dal Viale Europa o da Via Bizzozero – per puntare verso il centro città o la zona Dandolo-Stazioni. E, cosa forse ancor più decisiva è anche la naturale uscita dal parcheggio sotterraneo delle Corti, il più grande della città.

L’idea carezzata dal Comune è quella di chiudere Via Spinelli con un passaggio alternativo sulla parallela via Pavesi, dall’altro lato dell’ex Caserma, che verrebbe allargata dagli attuali 5,5 a 7 metri per realizzare due corsie. Queste potrebbero essere entrambe verso la via Magenta (destra/sinistra) oppure a doppio senso, per permettere a chi arriva dalla via Medaglie d’Oro, di risalire verso via San Michele / S. Imerio. Uno scenario che fa accapponare la pelle pensando all’intersezione bidirezionale con il traffico che si creerebbe sulla Via San Michele. Gli Uffici Comunali sono ottimisti su un aspetto: l’attuale traffico sulle 3-4 corsie della Via Spinelli è in fondo modesto e solo la presenza di un lungo semaforo crea delle code, quindi potrebbe essere smaltito dalla via Pavesi. Dove però si scontrerebbe con la doppia intersezione prima con Magenta e poi Medaglie d’Oro, oltre che con le stesse code prodotte dal semaforo Magenta / San Pedrino.

 L’ultima parola non è ancora detta, ha ammesso l’assessore Andrea Civati in Commissione, dove ha riscosso interesse anche l’ipotesi di compromesso rappresentata da un sovrappasso della via Spinelli – che resterebbe così aperta al traffico -, con conseguente ingresso sopralzato nella ex caserma. Avanzata dal consigliere di Forza Italia Eugenio De Amici, ingegnere di lunga esperienza, e ascoltata con attenzione anche dagli altri partiti, questo “Piano B”, avrebbe però una serie di limiti. Se si trattasse di un ampio e lungo piano inclinato – tipo ponte di Calatrava – comporterebbe costi molto elevati e lavori invasivi sulla facciata laterali, che la Soprintendenza, sin qui molto arcigna su ogni modifica della struttura originaria, potrebbe respingere. Inoltre imporrebbe modifiche della costruzione e romperebbe la continuità con il cortile interno, oltre a ostacolare utenze in bicicletta, disabili, carrozzine. A sua volta, una struttura aerea leggera e minimale, sarebbe scomoda e poco appealing.

Che fare allora? Se davvero si ritiene fondamentale accedere direttamente dalla piazza al nuovo complesso forse un’altra soluzione c’è e la proponiamo nella mappa qui presentata. Si tratterebbe di:
1) pedonalizzare gran parte della via Spinelli, con l’esclusione “obbligata” degli ultimi 20 metri delle uscite dai parcheggi, dove varrebbe l’obbligo di svolta a sinistra lungo Piazza della Repubblica (Per Manzoni e Avegno).
2) Il Traffico verrebbe fatto defluire in doppia corsia attraverso la via Pavesi con destinazione Magenta, per piegare destra verso l’Autostrada / Borri oppure a sinistra, verso P.zza Repubblica.

3) Qui ci sarebbe l’elemento innovativo: si creerebbe davanti al filare alberato dell’ex caserma una corsia contromano, tale da non interferisce né con il traffico della Via Magenta o di Via Medaglie d’Oro e si riunirebbe con quest’ultimo solo una volta raggiunta Piazza Repubblica.
4) Nel tratto davanti all’ex Caserma la strada è larga tra i 15,5 e i 17 metri, oltre al marciapiede, quindi ci sarebbe sufficiente spazio per le tre corsie risultanti: le due attuali bidirezionali di via Magenta e la nuova creata contromano, eventualmente protetta con un guardrail. L’assenza di semafori eviterebbe anche le code.
5) In opzione, si potrebbe ripristinare, dopo 40 anni, il doppio senso della via San Pedrino, occupata per metà da una corsia autobus dal traffico scarsissimo, così da facilitare il raggiungimento della via Limido / Conca d’Oro.
Questo progetto non richiederebbe alcun manufatto, se non il guardrail, quindi sarebbe a costi tendenti a zero, con rapidità di realizzazione e modifica. In assenza di alternative realistiche, Sottoponiamo volentieri questo contributo alla valutazione. Pensando anche che entro fine anno, i primi lotti del Polo Culturale cominceranno a essere consegnati.

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