Opinioni

LIBERATE LA SCHIRANNA

ARTURO BORTOLUZZI - 12/07/2024

Il circo alla Schiranna sott’acqua

C’è una difficile programmazione degli spettacoli a Varese e particolarmente alla Schiranna nell’ospitare gli spettacoli viaggianti. In passato ho criticato che contemporaneamente si occupasse con il Luna Park Piazzale Roma, mentre poco vicino si svolgevano competizioni in materia canoistica.

Ora, in questo momento di pioggia torrenziale, si è permessa la realizzazione del Circo Orfei in un’area privata in via Macchi. Le foto che si allegano fanno capire da sole gli effetti della pioggia sul luogo. Il Comune ha già garantito che avrebbe proceduto a fare determinati controlli affinché siano verificate e garantite tutte le condizioni di sicurezza, igiene e rispetto del benessere degli animali presenti.

Anch’io, scrivendo al Sindaco, ho chiesto copia di tali verifiche. Sono perfettamente d’accordo con chi della Schiranna si è occupato di questa questione, dicendo che quel prato non è adatto ad ospitare un circo, manca l’acqua potabile e la corrente, che vanno quindi portate lì apposta. Viene rispettato il lavoro dei circensi, ma si pone un problema di natura etica. Sono in corso in tutta Italia raccolte firme per vietare la presenza di animali nei circhi, cosa che non è solo eticamente riprovevole, ma anche condannata dalla Comunità scientifica. Il governo italiano è chiamato dal 2017 ad intervenire per disciplinare il graduale superamento di questa realtà anacronistica.

Nella lettera al Sindaco ho anche toccato il tema, come ho fatto qualche mese fa riguardo il Luna Park, criticando ancora una volta il fatto che gli spettacoli viaggianti vengano messi in Piazzale Roma che la stessa amministrazione aveva riconosciuto essere non conforme a quella che è la vocazione di quei luoghi, che dovrebbero essere dedicati solo ad ospitare manifestazioni sportive e un turismo non invasivo.

Chiaramente sono perché la Schiranna possa liberarsi di questo incomodo (ospitare gli spettacoli viaggianti) contro i quali più volte i cittadini di Varese hanno protestato chiedendo ubicazioni diverse accessibili, non ingombranti e con ogni servizio necessario disponibile. Attraverso il nuovo Piano di governo del territorio deve essere rinvenuto quello che è il luogo più adatto a risolvere questi problemi. Questa è la speranza che nutro da anni.