Se avete voglia di farvi una vacanza breve, o anche solo un weekend, per riprendere fiato dalle incombenze quotidiane, non dovete dimenticare che vicino a noi abbiamo bellissime località lacustri. Che offrono al visitatore, accanto alla salutare dolcezza climatica, ottima anche per i più nervosetti, spunti per vivere momenti indimenticabili. L’Italia è uno scrigno di preziosità: di arte, bellezza paesaggistica e, dulcis in fundo, anche di una raffinatissima gastronomia. Un’arte, suprema tra le sorelle, che sa accontentare ogni gusto – anche se a volte ci lamentiamo- e in cui nessuno ci supera. Basta uscire dai confini del Paese e le brutte esperienze si assommano, l’una all’altra. Ricordo spaghetti pestiferi a New York e altri, anche peggio, nella europea Bruxelles, scotti e conditi con un ketchup stomachevole da un italiano naturalizzato belga.
Sarà dunque appagante regalarsi anche solo due giorni sui nostri laghi, dove si può invece mangiare bene, visitare splendidi musei, ricche chiese e palazzi in cui la storia è ancora viva e pulsante tra le antiche mura: pensate alla sola Rocca di Angera, sentinella del Verbano che domina da secoli il passaggio dei natanti. Sì sono incrociate anche qui storie di amore e di morte tra i protagonisti: i Visconti e i Torriani si sono combattuti e amati, oltre che armati, anche per assecondare le ragioni di stato. Il severo ricordo è presente ancora nel percorso offerto al visitatore tra le sale. Come quella della giustizia, dove transitavano gli imputati prima di passare direttamente alla prigione, se giudicati colpevoli. Altre sale affrescate sono divenute nel tempo meravigliosi spazi espositivi – per il Museo della bambola e del giocattolo, realizzato dai Borromeo, attuali proprietari. Davvero incantevole per adulti e bambini- o a favore di mostre di arte contemporanea. Ma il Lago Maggiore, prediletto da scrittori e poeti, come Stendhal, Hemingway, i nostri Piero Chiare e Vittorio Sereni, e tanti altri, offre anche la imperdibile vista delle tre isole Borromeo: Isola Madre, Isola Bella e Isola dei Pescatori.
Quest’ultima è caratteristica per le sue peculiarità di borgo di pescatori e ristoratori: dove il pesce di lago, alborelle, persico, coregone o salmerino, si serve in carpione o col riso bianco odoroso di burro e salvia nei numerosi locali dedicati. Sul vicino lago di Como, tra la sontuosità storica che corre di villa in villa, incombe il nobile ricordo dei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni accanto al romanticismo che sa di rosa dei romanzi di Liala. Ma si consuma anche il rito della buona degustazione dei missoltini, gli agoni fatti essiccare, dopo la salatura, all’aria aperta. Farà piacere, nella patria di Volta, anche girare per gli eleganti negozi e apprezzare le belle sete che sono legate alle antiche tradizioni locali. La presenza di illustri ospiti dell’oggi, come l’attore americano George Clooney, l’hanno resa ancor più celebre ma soprattutto l’hanno aiutata a sfoggiare un abito più curato. Non tutti i laghi sfruttano al meglio le loro potenzialità turistiche, se ci confrontiamo con la cugina Svizzera dobbiamo arrossire per negligenza in più di un paese affacciato sulle rive del Lago Maggiore in terra italiana. Mentre a Locarno o Ascona abbondano fiori e trionfa il verde, sulle nostre sponde regna spesso disordine, incuria, negligenza. Spiagge prive di controlli e mezzi di salvataggio, prati sporcati e calpestati dai cani, foglie accumulate per giorni dal vento, e rimaste a marcire. Luino, dimenticata in anni passati, è per fortuna rinata dopo le cure energiche di Andrea Pellicini, speriamo succeda anche in altre meravigliose località del Verbano. Pallanza, che in passato era stata Capoluogo del lago e considerata la perla, titolo poi passato alla più nota Stresa, dopo i tanti importanti lavori fatti, la pavimentazione della passeggiata e della piazza principale, e il restauro del bel palazzo del Municipio, speriamo si dia anche, e finalmente, un’ energica ripulita, presentandosi ai turisti col decoro richiesto da tanta bellezza di paesaggio: quello mozzafiato del Golfo Borromeo. E’ questo che ci piace soprattutto vedere quando cerchiamo pace e buon vivere tra i nostri laghi, sicuramente tra i più belli, non solo in Italia: la cura insomma, l’amore che gli si dedica. E che meritano tutti i luoghi allo stesso modo. Non è indispensabile che per tenere il giusto decoro debbano esserci i vip. Così non si parlerà più nei tiggì solo di Lago di Garda e di Como. Ma anche del Verbano, o delle sponde del Ceresio in terra lombarda, per esempio quelle ricordate in strepitose fotografie dal reporter Alfredo Morbelli. Che ci ha innamorati di vedute su Porto Ceresio o su Ardena che gli valsero anche il premio di alcune medaglie d’oro.
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