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Attualità

L’ESTATE DELL’ASFALTO

CESARE CHIERICATI - 05/07/2024

lavori-asfaltaturaDopo otto anni di attesa la Giunta Galimberti bis ha dato il via libera alla decisione di porre mano a un robusto piano triennale di asfaltature delle strade cittadine ormai giunte al limite della decenza urbana come da tempo documentato da centinaia di segnalazioni sui media locali e sui social. Probabilmente, fra i tanti, è l’annuncio più gradito dai cittadini proprio perché per un tempo troppo lungo sono state disattese le manutenzioni ordinarie creando situazioni di diffuso disagio e in alcuni casi anche di pericolo. Il piano di investimenti è stato congiuntamente presentato dal sindaco, dall’assessora al Bilancio Cristina Buzzetti, dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati e da Raffaele Catalano, assessore alla sicurezza, due settimane fa. Sul tavolo sono stati messi 4 milioni di euro da spendere entro l’anno. I lavori sono già in corso. L’obiettivo? Rimettere a nuovo una ventina di km di arterie cittadine, circa 130 mila metri quadrati di sedime stradale. “Dopo un grande lavoro sul bilancio, da quest’anno e per le prossime estati, abbiamo le risorse utili (16 milioni in tre anni) per avviare la stagione delle manutenzioni – ha detto l’assessora Buzzetti – Questo sia grazie al recupero del disavanzo ma anche grazie ad una politica oculata delle risorse e alla pianificazione fatta in questi anni”. “Un importante elemento di novità è l’affidamento della cura delle strade da parte di Palazzo Estense ad un unico soggetto aziendale che – ha precisato Civati – riguarderà non solo l’asfalto, ma anche tutta la manutenzione che ne consegue, compreso lo sgombero neve e la segnaletica”. Quest’ultimo è un altro tasto dolentissimo perché la segnaletica, spesso carente, è stata rinnovata con la proverbiale velocità dei bradipi. “Lavorare con un unico soggetto – ha aggiunto Civati – renderà più semplice la gestione, la pianificazione e la rapidità degli interventi”. Tre traguardi – gestione, pianificazione, rapidità – che dovranno diventare la stella polare permanente dell’impresa appaltatrice dei lavori per i prossimi tre anni. Gli arretrati di manutenzioni accumulati negli ultimi decenni sono in parte anche il frutto di un quasi sempre inesistente coordinamento tra i vari fornitori di servizi come fognature, luce e gas abilitati ad intervenire direttamente sui sedimi stradali. Senza dimenticare ovviamente la fibra sulla cui installazione sarebbe opportuno che l’assessore ai lavori pubblici tracciasse un bilancio di quanto è stato fatto, di quanto resta da fare e se il gioco è valsa la candela. È negli occhi di tutti i varesini il fai e disfa di imprese varie impegnate nel tracciare solchi nell’asfalto poi suturati alla bene e meglio, spesso con mesi e mesi di ritardo. Questo per ribadire che “Il piano asfaltature” dovrà coniugare la quantità degli investimenti con una elevata qualità degli interventi di cui la città giardino ha assoluta necessità. Le arterie finite nella scaletta dei lavori sono numerose, basta una ricognizione nel sito del Comune per avere un quadro completo. È ovvio che l’attuazione del piano non risulterà indolore soprattutto per gli automobilisti. Del resto sensi unici, chiusure temporanee, riduzioni di careggiate sono da tempo pane quotidiano. Per Varese e la sua immagine alquanto sgualcita speriamo sia l’inizio di un percorso virtuoso.

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