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Zic & Zac

VERGOGNA A MILANO

MARCO ZACCHERA - 07/06/2024

tornelloIl problema della sicurezza è spesso al centro delle battaglie politiche e a volte rischia di essere esagerato o strumentalizzato ingenerando paure ingiustificate.

È vero però che il comune cittadino spesso si sente davvero insicuro, perché non ci sono solo i grandi problemi nazionali legati all’immigrazione e alla generale sicurezza, ma anche questioni territorialmente più minute, ma più vicine alla sensibilità della gente, che sono cadute in un autentico stato di degrado.

Questo degrado in molte città è generale e visibile ed è spesso anche un fatto di incuria, sporcizia, mancanza di manutenzione.

Negli ultimi tempi questi aspetti si percepiscono in modo epidermico anche a Milano dove troppe parti della città sono diventate aree “off limits” tanto che spesso sia lo Stato che le Forze dell’Ordine sono inesistenti o semplicemente si sono “ritirate” davanti ai problemi preferendo “non vedere e non sapere”.

Per esempio nei giorni scorsi ho accompagnato degli importanti ospiti stranieri nel capoluogo lombardo che sono rimasti stupiti e sconvolti da quanto sia peggiorato – salvo pochissime aree centrali – lo stato di manutenzione della città.

In particolare mi sono profondamente vergognato dovendoli “scortare” al posteggio di Milano Lampugnano che da tempo si è progressivamente trasformato in un suk tra gente che dorme per terra, questuanti e venditori, sporcizia ovunque, orinatoi all’aperto, con la gente che usciva dalla metropolitana – e non erano ancora le 21, era ancora giorno! – riunendosi a gruppi per andare insieme verso il parcheggio multipiano e non rischiare di essere assaliti. Non un vigile, un poliziotto, un controllo.

Quando tempo fa – vedendo immigrati che saltavano allegramente i tornelli senza pagare il biglietto proprio alla stazione metro di Lampugnano – mi ero rivolto ad un dipendente ATM presente chiedendogli che ci stesse a fare, mi ha risposto: “Venga a vedere!” mostrandomi il suo gabbiotto con i vetri infranti e dove un suo collega era stato aggredito pochi giorni prima quando aveva cercato di opporsi a chi entrava senza biglietto.

Eppure Lampugnano è diventato il terminal dove arrivano i bus da mezza Europa e da tutta Italia e dove c’è il parcheggio-hub dell’intera nostra zona a nord-ovest della città, ma è davvero off-limits, indecente, invivibile appena fa scuro (e anche prima).

Lo stesso veloce degrado è evidente anche sui nuovi treni che Regione Lombardia ha recentemente e progressivamente messo in servizio sulle reti Trenord e che sono il quotidiano mezzo di trasporto di tanti pendolari.

A parte le carenze e i ritardi nelle ore di punta, molte delle nuove carrozze “Caravaggio” sono già state vandalizzate, con scritte sulle fiancate e sui sedili nonostante le telecamere che in qualche modo dovrebbero garantire la sicurezza. Inciviltà e maleducazione prima ancora dell’entità dei danni, ma dando l’impressione generale di un generale stato di degrado e quindi di rassegnazione e di rabbia.

Queste sono realtà visibili, quotidiane, assolute, che forse pochi sollevano al sindaco Sala e delle quali le fonti informative si occupano poco, ma che sono molto più importanti, a mio avviso, di tante altre tematiche eco-green che raccolgono invece fiumi d’inchiostro.

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