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In Confidenza

QUATTRO

Don ERMINIO VILLA - 26/04/2024

madonnaIl numero 4 ci guida con la sua simbologia di unificazione e tanti sono gli esempi che si possono fare: le operazioni aritmetiche (più – meno – per – diviso) o gli elementi della natura (aria – terra – acqua – fuoco), che hanno un simmetrico nella realizzazione della personalità: il sentimento – l’opinione – la scelta – lo stile.

Papa Francesco, parlando di Maria, li ha specificati come capacità di canto, di discernimento, di sguardo, di relazione. 4 elementi di quella formula magica che rende capace Maria di “volare con i piedi”. È così che “un sogno diventa vita”.

Alla scuola di Maria impariamo la cura del sentimento, ma verso noi stessi, che si traduce nella capacità di canto contro il brontolamento. Abbiamo da ridire su tutto e tutti, perché non gustiamo la vita che portiamo dentro, il nostro essere gravidi di Dio, di senso, di luce, di amore, di grazia, di speranza, di forza. Pensare questo fa sussultare, fa smuovere, fa sballare, fa affrontare ogni tipo di salita.

Alla scuola di Maria impariamo la cura dell’opinione, che si traduce nella capacità di discernimento, contro il ritenere assolute le mie percezioni soggettive o i miei pareri personali, alla ricerca della verità che mette in discussione certezze o presunzioni o pregiudizi. Perché nel canto si è colta la bellezza e la preziosità, c’è bisogno che la verità sia accolta e dia forma, colore, sapore alla “mia” vita.

Alla scuola di Maria impariamo la cura della scelta, che si traduce nella capacità di sguardo di nuovi orizzonti contro mediocrità, ipocrisia e ogni ristrettezza asfittica. Il canto del sentimento e il discernimento delle opinioni si traducono nella sintonia tra parole e gesti, idee e fatti, dentro la ricerca di una qualità valoriale che dà spessore.

Alla scuola di Maria impariamo la cura dello stile, che si traduce nella capacità di relazione contro il rischio del “mi faccio da solo”. Ognuno per sé, Dio per tutti. Il canto del sentimento, il discernimento delle opinioni, la sintonia tra parole e gesti, cambia il mio modo di pormi, donando – come Maria con Elisabetta – premura, gentilezza, tenerezza, eleganza, dolcezza, delicatezza. Nel traffico degli impegni, agli incroci delle storie, quando ti senti gravido di Dio trovi spessore di senso, e cresci come persona puntando altissimo come le aquile, doni sana inquietudine ai sogni, maturi nelle relazioni.

Alla scuola di Maria impariamo la formula magica della vita: più sali, più i cieli sono immensi e più un sogno diventa realtà, dentro una pericolosa spiritualità che fa volare con i piedi. Perché volare è il modo migliore per stare con i piedi per terra.

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