Qualche giorno fa a Milano si è parlato finalmente della galleria ferroviaria di base del Monte Ceneri (Canton Ticino), inaugurata il 4 settembre del 2020. Ne è stata spunto la presentazione al Centro Svizzero de La ferrovia del Monte Ceneri, un libro edito da Giampiero Casagrande. La galleria venne aperta in un periodo nel quale ci si occupava e ci si preoccupava soprattutto del Covid. Comprensibilmente è perciò sfuggito ai più la notizia che con quell’apertura è stata completata la linea ferroviaria di base ad alta capacità che ha ridotto a 156 chilometri la distanza tra Zurigo e Lugano, e a poco meno di due ore il tempo nel quale i treni più veloci la percorrono. E, cosa particolarmente importante per l’Italia, ha largamente aumentato la capacità e ridotto il tempo del collegamento ferroviario di Milano con Basilea, porta sud del bacino del Reno.
Questa ulteriore riduzione dei tempi di percorrenza e crescita della capacità di trasporto attraverso le Alpi Centrali rende sempre più irragionevole il disinteresse delle ferrovie dello Stato italiane per un analogo adeguamento del tratto di ferrovia che collega Milano con Lugano. È evidente che da anni le nostre ferrovie menano al riguardo il can per l’aia in attesa che giunga a termine lo scavo della galleria di base del Brennero, nodo dell’itinerario ferroviario Berlino-Roma. Beninteso, all’Italia serve anche questo, ma non questo innanzitutto, né tanto meno questo esclusivamente.
Sorprende come in Lombardia e nel Nordovest italiano in genere non ci si renda conto di questa maldestra discriminazione di Roma nei confronti non solo del Nordest ma di tutto il Paese. L’asse fondamentale del nostro collegamento con la Germania e col resto del Nord Europa è il bacino del Reno, come alla fine dell’800 si dimostrò di capire quando il Regno d’Italia fu uno dei grandi finanziatori del traforo del San Gottardo.
È mai possibile che non si trovino tra i parlamentari della Lombardia e del resto del Nordovest persone che siano capaci, magari superando differenze di partito, di mobilitarsi per rimuovere il blocco contro l’allungamento fino a Milano dell’alta velocità e quindi anche dell’alta capacità di trasporto ferroviario che già è giunta a Lugano?
www.robironza.wordpress.com
You must be logged in to post a comment Login