Masolino superstar! Il Museo della Collegiata ha archiviato il 2023 con un nuovo formidabile record di visitatori e di incassi, in aumento rispetto al 2022 che era già stato l’anno d’oro con diecimila presenze superate per la prima volta. E il trend non accenna a fermarsi. Nei primi mesi del 2024 proseguono le iniziative per il sesto centenario della Collegiata e confermano la costante tendenza alla crescita del gradimento. Molte scolaresche rimettono piede a Castiglione Olona dopo il black-out del Covid, soprattutto le prime e le seconde medie attratte dai Segreti dello Scriptorium custoditi negli antifonari del canto ambrosiano e nei codici miniati.
Gli studenti sono curiosi di conoscere i caratteri della scrittura gotica e gli strumenti utilizzati dagli evangelisti che figurano negli affreschi di Masolino da Panicale e cioè la penna d’oca, il calamo (cannuccia appuntita che anticamente serviva per scrivere) e la foglia d’oro utilizzata per dorare le superfici: “Dulcis in fundo – spiega la conservatrice Laura Marazzi – invitiamo i ragazzi a cimentarsi nell’arte della decorazione e a imparare la tecnica per dipingere un capolettera miniato. I trenta eventi organizzati l’anno scorso hanno riempito le vie del borgo. Le visite e i laboratori hanno accolto 1300 tra bambini e ragazzi più grandi che già frequentano le scuole”.
Le iniziative per il sesto centenario si concluderanno l’anno prossimo con l’anniversario della consacrazione della Collegiata che avvenne seicento anni fa il 25 marzo 1425. Il programma era stato inaugurato il 7 gennaio 2022 per ricordare la bolla che il papa Martino V inviò al cardinale Branda autorizzandolo a costruire “de novo” la vecchia chiesa parrocchiale dedicata ai santi Stefano e Lorenzo. L’originale della bolla andò perduto nell’incendio che distrusse la sacrestia nel 1780 e con lunghe indagini Laura Marazzi ne ha ritrovato una copia nel registro della Dataria apostolica a Roma, con tanto di firma del sostituto della Segreteria di Stato, i timbri e il sigillo pontificio.
Insomma le storie e i misteri del complesso artistico-religioso continuano a emergere sotto la lente da Sherlock Holmes della conservatrice Marazzi che è una tenace investigatrice. Seicento anni fa, nel 1423, il cardinale ottenne da Filippo Maria Visconti il permesso di riedificare il castello e dal 2016 è in atto il progetto archeologico con l’Università Cattolica di Milano per riconoscere le parti murarie che nel 1071 sorgevano sul colle. In precedenza il museo aveva promosso il restauro del rosone della Collegiata, il recupero del velo rinvenuto nel sarcofago del cardinale nel 1935 e il disvelamento delle disavventure occorse al lampadario del ‘400 rubato e restituito.
Ancora non si è spenta l’eco del successo che la mostra della Pala Rigoli, capolavoro del pisano Alesso di Benozzo Gozzoli, ha riscosso fino a pochi giorni fa. La rassegna ha registrato oltre quattromila visitatori con 240 partecipanti alle visite monografiche. Il prossimo appuntamento è il concerto di ottoni da Monteverdi a Händel che si terrà sabato 20 aprile nella Collegiata, alle 20.45, a cura del Quintet Ensemble. In programma musiche di corte della regina Elisabetta I d’Inghilterra fino agli spartiti dell’Italia del melodramma. Il concerto successivo intitolato “Musica per contemplare” si terrà il 4 maggio alle 18.30 con il coro Laus Deo di Busto Arsizio.
Altri eventi musicali seguiranno in giugno e in autunno. Giovedì 25 aprile e mercoledì 1° maggio il museo resterà aperto (10-13, 15-18). Laura Marazzi guiderà infine la visita ai luoghi d’arte di Castiglione, dalla chiesa di Villa alla Collegiata, venerdì 17 maggio, nell’ambito delle Giornate di Valorizzazione (dall’11 al 19 maggio).
You must be logged in to post a comment Login