Con uno share sopra il 20 per cento e puntate con ascolti superiori al milione di persone nonostante l’ora antelucana, “Viva Rai2!” si conferma anche nella seconda stagione un fenomeno televisivo unico.
E se lo scorso anno la “location” era a ridosso del palazzo della radio in Via Asiago, quest’anno, per risibili e stucchevoli polemiche romane, le trasmissioni vanno in onda da un grande studio all’aperto antistante al Foro Italico, poco prima del ponte Duca d’Aosta.
Raggiungiamo il “glass”, della lunghezza di una ventina di metri, in una delle prime mattine di primavera. Manca più di un’ora all’inizio, ma c’è già una piccola folla davanti alle transenne. Famiglie, bambini, comitive giunte in pullman da qualche lontana località.
C’è aria di festa: a metà tra il grande show e la sagra di paese. E pensandoci è proprio questo il miracolo che Rosario Fiorello realizza ogni mattina, offrendo un varietà di alto livello professionale ma che si nutre del continuo e vitale contatto con il pubblico della provincia italiana.
Tutto si svolge rigorosamente dal vivo. Lo showman è affiancato nell’impresa da Fabrizio Biggio de “I soliti idioti” e Mauro Casciari, noto speaker di RDS. Accanto a loro i volti di personaggi a cui il pubblico si è affezionato come quelli di Ruggiero Del Vecchio pensionato, Enrico Cremonesi, tastierista, ed un gruppo di affiatate ballerine e ballerini capitanati dal coreografo Luca Tommasini.
Sono proprio questi ultimi ad essere già in pista quando arriviamo. Ci sono le prove di un ballo sulle note di un gruppo jazz. Il freddo umido dell’alba romana non scoraggia almeno all’apparenza il team, che entra ed esce dai box di alluminio con questo o quel costume. Gli ordini sono impartiti via megafono: i passi provati e riprovati.
La nebbia naturale si mischia con quella artificiale creata dai tecnici per registrare un mini sketch con a tema un finto incendio del “glass” che andrà in onda durante la puntata odierna. L’inizio della diretta fissato alle 07.15 e costringe ad una organizzazione “asburgica” dove però non si rinuncia mai al sorriso.
Fiorello non si sottrae ai presenti. Anzi. Si avvicina alle transenne; saluta, scherza, legge i bigliettini dei bambini, si informa su età e provenienza. Fosse per lui potrebbe condurre i tre quarti d’ora del “morning show” solo interloquendo con il pubblico. Si capisce che alcune gag, come quella di un finto Nanni Moretti tra il pubblico, gli nascono lì per lì.
Si comincia. I minuti scorrono veloci. I commenti ai fatti del giorno (Fiorello arriva due ore prima dell’inizio con in mano una voluminosa mazzetta di giornali) fanno dimenticare il freddo e la fatica dello stare in piedi. Tra una notizia e l’altra ci sono le musiche, i filmati, i balli, alcuni eseguiti sul tetto dello studio: tutti ingredienti di questo spumeggiante frullato mattutino. Spettacolo nello spettacolo, dal lungotevere vicino le macchine salutano con i clacson; un paio di maratoneti si fermano a guardare incuriositi per qualche istante l’ospite di turno. Ormai c’è la luce del giorno.
Impressiona la squadra della sessantina tra registi, cameramen, tecnici, addetti luce, fonici, costumisti, assistenti al programma, segretarie eccetera. Vederli all’opera dal vivo conferma come l’azienda Rai mantenga su alcuni “format” una capacità produttiva non ancora erosa dalla concorrenza. Concluso lo show la squadra si ferma ancora a registrare gli spot, i lanci per le repliche alla radio, i contenuti “social”.
Quest’anno “Viva Rai2!” dovrebbe chiudere tra un mese e mezzo. In anticipo rispetto allo scorso anno. Come sempre si scateneranno le voci sul futuro della trasmissione, su eventuali migrazioni dello showman ad altre reti e così via. Rimane il fatto che non c’è da invidiare di chi dovrà riprogrammare lo spazio 07.15/ 08.00 sul mattino di Raidue.
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