Cultura

DIRITTO DI DOMINARE

LIVIO GHIRINGHELLI - 01/03/2024

Popolazione semitica della Mesopotamia, sul fertile altopiano del Tigri, gli Assiri derivano il loro nome da Assur, nome sia della capitale, che della divinità principale. Stabilitisi attorno al 2500 a.C. nella Mesopotamia settentrionale, gli Assiri rimasero per secoli di importanza secondaria con alterne vicende. La prima affermazione parziale si registra intorno al 1800 a.c., dopo il crollo del regno sumerico della terza dinastia di Ur.

Shamshi-Adad I (XIX-XVIII sec. a. C.) – il nome in assiro significa il mio sole – conquistata Assur, vi fonda l’antico Impero. Il successore Shamshi Adad II si proclama poi “il re di tutti”, titolo che i sovrani successivi avrebbero mantenuto sino al crollo dell’impero, rivendicando in nome del dio Assur il diritto di dominare sull’intera Mesopotamia. L’inizio della grande ascesa degli Assiri si ha a partire dal 1375 a.C. Agendo in nome di Assur, Salmanassar I (1274- 1245 a.C.) conduce grandi guerre di conquista, annientando con deportazioni di massa la potenza e l’identità nazionale dei popoli sottomessi. Per lui la guerra era una istituzione permanente nazionale, col fine di assicurare entrate costanti.

Tukulti-Nimurta I (1244-1208 a.C.) conquista Babilonia e fa trasferire ad Assur la statua della divinità babilonese Marduk. La terza grande fase dell’espansionismo assiro si verifica a partire dal regno di Assurnasirpal II (884-858 a.C.). Con lui si accentua il carattere di monarchia universale con lo smembramento e la depredazione dei popoli vicini. Salmanassar V (726-722 a.C.) invade e sottomette la Samaria, ponendo fine al regno di Israele. La gloria di tale conquista, caduto Salmanassar, è rivendicata da Sargon II. Sennacherib prosegue le conquiste sottomettendo la Giudea nel 701, dopo aver cinto d’assedio Gerusalemme e distrugge Babilonia nel 681 a.C. Completa l’edificazione della capitale Ninive. Il più grande sovrano assiro fu comunque Assurbanipal (669-629 a.C.) che fece trascrivere su tavolette a scrittura cuneiforme tutte le opere di letteratura del suo tempo. L’archivio di tavolette raccolte nella biblioteca del palazzo di Ninive è stato portato alla luce tra il 1845 e il 1854 da archeologi inglesi. Poi la rapida crisi. Nel 614 Assur viene conquistata dal re babilonese Nabopolassar, che nel 612, alleandosi col re dei Medi Ciassare, sottomette Ninive.

Divinità nazionale degli Assiri è soprattutto il dio della guerra, sposo di Ninlil e padre di Ninurta e di Sherua. Assur era venerato come dio creatore e dominatore del cosmo. Sotto Assurnasirpal II venne rappresentato come un uomo in piedi su un leone alato o con un busto umano nel disco solare alato. Ninurta era dio della guerra e della caccia, ma anche della pace. La divinità del pianeta Venere, Ishtur, adorata come signora della lotta e della battaglia campale. Dio dei fenomeni atmosferici era Adad, rappresentato con una folgore biforcuta in mano. Dio del fuoco e della luce era Nusku, il cui emblema era la lampada, ma anche messaggero degli dei.