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Opinioni

MAI RISPOSTO

ARTURO BORTOLUZZI - 16/02/2024

Varese dall’alto

Varese dall’alto

Come è possibile prefigurare la Varese del futuro? A questa domanda si cerca di rispondere da oltre 50 anni. Per volermi riferire ad un aneddoto, posso citare la tenzone tra me e l’avvocato Luigi Zanzi, assessore alla Programmazione Economica presso il Comune di Varese come indipendente nella giunta Fassa, a suon di articoli di fondo pubblicati sul quotidiano locale. Durante questi anni si è tanto parlato, non concretizzando le proposte che venivano fatte, di cui preminente era quella che il Comune di Varese potesse indebitarsi per la espropriazione di una grande villa locale (Villa Craven, Villa Nonaro a Masnago) per potervi insediare centri studi per le specializzazioni in materia medicale, chiaramente d’accordo con l’università. Si sono fatte invece opere che hanno finito per dare un’immagine diversa della città.

Parliamo di Varese come Città Giardino aperta ai suoi visitatori e sempre affabile e sorridente. Questa è la Città giardino che tutti immaginiamo; invece no, domina la città che, di fatto, si è formata e che non volge verso il miglioramento della qualità di vita collettiva, ma che guarda essenzialmente al perseguimento di interessi particolari. Da quando a livello nazionale si è fatta, da parte del Presidente del Consiglio Draghi, la proposta di compilare un nuovo Piano di Ripresa e Resilienza, l’associazione da me rappresentata ha contattato tutti i più importanti sindaci della provincia di Varese per sapere gli obiettivi che ciascuno si prospettava.

L’intenzione dell’associazione era quella di spingere quelle che erano le previsioni dei singoli come proposte che potessero divenire collettive e perciò rappresentative delle volontà di più amministrazioni comunali. Così una simile proposta non è per nulla servita. Gli enti pubblici non hanno ritenuto che un ente del terzo settore come quello presieduto da me si potesse interessare di argomenti che riguardavano solo le intenzioni delle pubbliche istituzioni. L’iniziativa non ha sortito alcun successo o interesse. Non c’è sindaco o presidente della Provincia di Varese che abbia voluto rispondere. Lo ha fatto solo il sindaco del Comune di Saronno, però dopo una richiesta al Difensore civico regionale.

Da ciò è possibile intendere come non sia ancora praticabile la costruzione di un progetto fatto comunemente da terzo settore e istituzioni pubbliche. Questo è certo un problema che anche ora mi attanaglia e che va controvertito in breve tempo.

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