La logica di Gesù verso la donna ritenuta da tutti un rottame (magari anche da quelli che prima l’hanno usata) fa passare dal “cosa devo fare?” al “chi posso essere?”. Quante volte non sappiamo cogliere il vero valore delle persone e dei loro sentimenti. E troppo viene sciupato e perso per opportunismo egoistico.
Bisogna recuperare una tridimensionalità per guardare alla vita in “alta definizione”: la base del quotidiano con la linea dei bisogni e del solito, l’altezza dei sogni, delle aspettative, delle prospettive, la profondità della verità di sé, cioè dei valori e dei principi. Importante l’altezza, ma senza profondità tutto si appiattisce.
“Gesù scriveva per terra”. Molti hanno dato varie interpretazioni. A questo spunto si abbina uno scritto che ridice in modo moderno la logica del Vangelo.
Da “Così è l’amore” di Francesco Sole: “Ti amo. Cinque lettere, mille delusioni. Le prime volte davo la colpa agli altri, a chi mi aveva deluso, aveva avuto molte occasioni ma le aveva sprecate tutte. Poi un bel giorno, mentre ero al mare, ho trovato una collana. C’era una scritta: «È il modo in cui tu ami che spiega agli altri come amare te». Allora ho capito che se qualcuno non ti ama abbastanza, è perché tu non ti stai amando abbastanza. Per trovare qualcuno che ti ami meglio, devi prima di tutto amarti meglio.
Dobbiamo voler essere diversi da chi eravamo per trovare chi ci guardi come nessuno ci ha mai guardato. Non devi cercare qualcuno che risolva i tuoi problemi, devi trovare qualcuno che non ti lasci solo/a quando dovrai affrontarli. È il modo in cui ti rendi felice che mostra agli altri come renderti felice. È il modo in cui dai valore a te stesso/a che insegna a te come dare valore agli altri e agli altri come apprezzarti. Diventa qualcuno che si ama bene e non sarai mai amato/a male”.
Gesù fece così con quella donna e lo stesso fa con noi oggi. Così fa l’amore. Insegna a valorizzare chi siamo e come siamo al di là di apparenze, sbavature, ammaccature, ferite e colpe.
A volte si dice: “Se avessi avuto la maturità che ho oggi, non avrei fatto tanti errori”. Credo che Gesù ci correggerebbe: “Se tu non avessi fatto tanti errori, non avresti la maturità che hai oggi”.
Aveva ragione Pablo Picasso: “C’è un solo modo di vedere le cose, finché qualcuno non ci mostra come guardarle con occhi diversi”. Meglio se in 3D e in alta qualità.
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