(S) Ma guarda te, se dobbiamo ricorrere a dei calciatori, per trovare “maestri di vita” o professori di morale. Con lo sfogo arrabbiato di uno si aprono i telegiornali della sera, la scomparsa dell’altro riempie le pagine dei quotidiani, per evocare valori dimenticati.
(O) Paradossale, ma bellissimo, l’effetto comunicativo sarà vasto e importante; speriamo vada a sostituire quello dei sedicenti influencer a pagamento. Di questa capacità comunicativa, vorrei che discutessimo, senza soffermarci troppo sui meriti specifici di Gigi Riva e di Mike Maignan, di cui già hanno trattato fonti più autorevoli e diffuse della nostra. Ma ci deve essere uno strano segreto se tocca a dei calciatori volgere in positivo notizie in sé negative, come insulti razzisti e come la morte improvvisa di una persona famosa.
(C) Riprendo un tema trattato recentemente, sulla spinta del rapporto Censis: la stranezza nasce dall’ipertrofia emozionale, col suo doppio carico di positività e di problematicità. Positiva perché è il fattore di un cambiamento, altrimenti impossibile, nella stagnante sfiducia della gente comune, problematica perché incrostando di reattività la necessaria razionalità dell’educazione del popolo, ci rende tutti più vulnerabili alle ondate emotive che, la storia insegna, un giorno creano adunate oceaniche e poco dopo fughe di massa dalla responsabilità individuale.
(S) Aggiungi che il prossimo avvento dell’Intelligenza Artificiale (colla maiuscola, perché sembra che vogliamo attribuirle poteri decisionali che competono al libero arbitrio della persona) potrebbe spostare il compito di definire il vero e il falso in una terra di nessuno, dove le valutazioni etiche sarebbero travolte dal criterio della maggioranza, ovvero da ciò che conviene al potere culturalmente egemone.
(C) Condivido questo timore, proprio perché ho assistito ad una presentazione di applicazioni possibili dell’AI, per esempio nel campo della formazione. È già e diventerà sempre più uno strumento di accelerazione della trasmissioni di contenuti e quindi anche di valori.
(S) Anche di condizionamento personale e sociale; di lavaggio del cervello. Penso alla problematica del film “Arancia meccanica”, ricavato dal libro di Burgess, che immaginava, decenni fa, il disastro umano provocato da tecniche di condizionamento mentale, sia pure applicate, così credevano, a fin di bene. Provo ad immaginare questi strumenti applicati a soldati, a poliziotti o, ben peggio, a paramilitari non controllati dal potere legittimo.
(C) Ecco la ragione della positività dell’ondata emozionale, sollevata da persone con forte impatto nell’opinione pubblica, ma estranei a responsabilità e poteri istituzionali. Ci mettono davanti alla necessità sia di agire, sia di regolamentare certe possibilità di condizionamento mentale e sociale, In fondo Maignan ha fatto due cose importanti: abbandonare il campo, senza sapere se sarebbe stato capito e seguito dai compagni e dall’arbitro, (rischio personale, mosso da un’esigenza etica e da una spinta emotiva) e dichiarare poi che, senza l’adesione della società ospitante e della Federazione Calcio, tutto sarebbe stato vano (giudizio razionale e concreto).
(O) Ottimo effetto comunicativo, ma non dimentichiamo l’altro personaggio, Riva, il cui valore personale si è consolidato negli anni, ben al di là di meriti sportivi. Il messaggio principale, forse ingrandito dall’effetto mitificante del ricordo, è sicuramente quell’essere rimasto fedele alla ‘bandiera’, alla squadra e alla città della vita, rinunciando ai quattrini, ad una carriera più brillante, in cambio di una migliore qualità della vita personale. Però, domani? Presto dimenticato?
(C) All’indignazione e all’annuncio di misure repressive, deve seguire una reale azione educativa, che non può limitarsi, come sempre ripetiamo, a qualche slogan ammantato di contenuti formali e nozionistici. L’educazione avviene in un contesto che comprende le nozioni, ma anche gesti concreti, che attivano la libertà del soggetto, diventano partecipazione alla vita del popolo non solo obbedienza passiva ad una regola. In questo la valenza dello sport partecipato è talmente forte che certi episodi, anche se attuati da pochi irresponsabili, non possono essere trascurati e il loro superamento verso un comportamento responsabile e positivo diventa solido fondamento di socialità.
(S) Sebastiano Conformi (O) Onirio Desti (C) Costante
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