Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Opinioni

TALE LAGO, TALE MONTE

ARTURO BORTOLUZZI - 12/01/2024

Il Lago di Varese con il massiccio del Campo dei Fiori sullo sfondo

Il Lago di Varese con il massiccio del Campo dei Fiori sullo sfondo

Varese è del tutto incapace di sfruttare degnamente le proprie più importanti presenze (il lago e la montagna).

Ha perfettamente ragione l’ex prevosto di Santa Maria del Monte che affermava come il Sacro Monte abbia la configurazione di una realtà ottocentesca e che non si è stati capaci di improntare delle politiche nuove da parte del Comune competente.

Questo è un giusto modo di vedere.

Certamente occorre fuoriuscire dalla logica inconcludente secondo la quale alle mancanze del Sacro Monte di Varese come a quelle del lago, debba pensarci esclusivamente il Comune capoluogo.

Questa logica è quella che bisogna superare per poterci innovare e non limitarci soltanto ad assumere quei piccoli correttivi, che gli amministratori, da più di cinquant’anni, cercano di adottare senza cambiare il proprio metodo di azione.

Occorre, invece, che quanto messo in opera dalla politica utilizzi d’ora in poi un sistema nuovo:

  1. Della valorizzazione della montagna, come è stato per il Lago di Varese, dovrebbe occuparsi Regione Lombardia perché è fondamentale che la Regione stessa, che ha saputo capitanare l’attuazione dell’AQST per la salvaguardia del Lago di Varese, sia individuata come ente finanziatore e utilizzi un similare metodo di azione per scongiurare possibili affardellamenti di voci diverse, da parte degli enti che vi aderiscono, facendo in modo che il Sacro Monte di Varese non sia limitato solo ad un ambito cittadino, ma rappresenti il territorio su cui il Sacro Monte si affaccia.
  2. Bisogna che la Regione Lombardia, aumenti il numero dei Comuni turistici. Questi dovranno avere una vocazione turistica anche specificatamente rivolta al Sacro Monte di Varese. Per potere iniziare occorrerebbe almeno che siano coinvolti i Comuni del Parco Regionale del Campo dei Fiori.
  3. Con lo stesso metodo utilizzato per riunire i Sindaci dei Comuni del lago, e quindi onde evitare pericoli di un’impotente assemblearismo, è fondamentale che si scelga un comitato direttivo ed uno scientifico di alta qualità della nuova AQST.
  4. I soci della nuova AQST sarebbero chiamati a proporre dei progetti condivisi da realizzarsi, da parte degli enti locali, partendo dalle migliori istanze delle comunità interessate. È comunque fondamentale che questi progetti, attraverso Regione Lombardia, vengano promossi presso le istituzioni europee ed anche attraverso le fiere di settore.

 

 

 

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login