Apologie Paradossali

LA CRISTIANITÀ SCOMPARSA

COSTANTE PORTATADINO - 22/12/2023

Natale a Dubai

(O) Natale! Sarà ancora guerra e guerra e ancora guerra?

(S) Sicuro. E non solo quella delle armi, ma quella dei panettoni, senza esclusioni di colpi, vedi Meloni/Ferragni, dei centri commerciali, delle pasticcerie, dei giocattoli, del politicamente corretto, del femminismo contro il patriarcato, dell’ultima generazione contro il resto del mondo. Non c’è più religione. Mi aspetto qualche disastrosa provocazione, per il 25, ma intanto annoto che Babbo Natale ha sostituito Gesù Bambino non solo come portatore di doni nei sogni dei bambini, ma anche come bersaglio di contestazione. Qualche giorno fa un corteo di ‘strani’ Babbi in Olanda è stato preso a sassate, ma quello che più mi rattrista è la maestra di Nonsodove che ha svelato ai bambini l’inganno genitoriale dell’autore dei doni. Babbo Natale non esiste.

(O) Finalmente una cosa su cui sono d’accordo con te! Togliere i sogni ai bambini è un atto di crudeltà! Più ancora, è una sciocchezza pedagogica, è bloccare lo sviluppo della fantasia, tarpare le ali del desiderio, negare la possibilità della gratuità.

(S) Non ho mai accettato questa sostituzione di Gesù Bambino con ‘sto vecchio pancione vestito come la lattina della cocacola, la barba, le renne. L’anno scorso le mie nipotine nel caldo dell’estate d’Australia si sono viste proporre il vecchione, la slitta e le renne, come simbolo di nonsopiucosa. Non è questione di sogni, ma di memoria. Vero che qualcosa del Natale filtra anche al di fuori del mondo di tradizione cristiana, arriva in Cina, in Giappone, a Dubai, ma solo come espressione di consumismo. Da noi si arriva a vietare il presepio in pubblico per rispetto ai non cristiani…

(O) Ma si spendono fior di soldi per luminarie prive di significato simbolico… ma ricche di utilità commerciale.

(C) Cari amici, ma non avete capito il significato del “cambiamento d’epoca” su cui ci ha ammonito il Papa? Allora non capireste anche cose più ardue, come la benedizione (non il matrimonio) concesso alle coppie omosessuali. Non scompare il cristianesimo, ma è già scomparsa, temo in tutto il mondo, la cristianità, concetto con cui s’intende l’esistenza di una dominanza sociale della cultura cristiana. Vi invito a correggere la direzione del vostro sguardo: la missionarietà cristiana dovrà esprimersi a tutto campo, cioè in ogni aspetto della vita e più o meno in tutto il mondo, postcristiano, come da noi, o mai stato cristiano.

Tuttavia, in questa epoca ormai cambiata, quello strano e minimale significato del natale (con la minuscola) ridotto a festa laica, che sopravvive e sorpassa ogni confine religioso e culturale, che si festeggia in egual modo in Ucraina e in Russia, in modo diverso in Cina e in Giappone, ci conserva ancora una speranza. È la possibilità di un nuovo inizio per chi non ne ha consuetudine, di memoria e di perdono per chi ne ha abbandonato il senso. Tolleriamo pure che una pubblicità maligna s’inventi “Natale Babbo al banco del check-in” per dire che vanno in vacanza proprio tutti: nella voluta cancellazione del significato esplicito rimane l’impronta profonda dell’origine. Nell’evidente spaesamento dell’uomo occidentale si coglie molta nostalgia ma ancora una volta, come duemila anni fa, sia nei fedeli ebrei, come nel pagano Virgilio, una trepida attesa.

(S) Sebastiano Conformi (O) Onirio Desti (C) Costante