A proposito di largo Flaiano cosa trovo sconfortante attualmente? Non certo quella che è la realizzazione di una rotatoria finalizzata a regolare un traffico veicolare che in passato è stato duramente accusato di essere causa di code in ingresso alla città di Varese, ovvero dei disagi nella zona centrale della città cui attualmente giunge il raccordo autostradale.
Quello che preoccupa, invece, è il pregresso in vigenza del cantiere che i cittadini di Varese hanno subito facendo interminabili code in entrata, ma soprattutto, in uscita dalla città. Non parlo di code automobilistiche normali, ma di attese di molti minuti, talvolta anche solo per fare 500 metri.
Quello che trovo assolutamente mancante è il fatto di non aver cercato di ridurre gli inconvenienti di questo traffico che obbliga i guidatori a dover ingerire per lunghi momenti gli scarichi delle auto che li precedono. Il Comune avrebbe dovuto sentire tutti gli operatori della città prima di prendere una sua decisione per poter realizzare quanto riteneva necessario per ottimizzare la bretella autostradale. Questa non poteva più consistere solo nella posizione di un semaforo che bloccava completamente il traffico veicolare che la percorreva.
Come avevamo chiesto, sarebbe stato d’uopo non accettare che una nuova infrastruttura potesse essere realizzata lasciando le abitudini dei cittadini assolutamente inalterate.
Sarebbe stato opportuno nominare un mobility manager, dietro un preciso mandato di svolgere iniziative volte a tutelare una salute dei cittadini che andava posta come obiettivo principale della sua azione. Di tutto ciò, invece, non si è visto niente. Si è governato il traffico di Varese lasciando inalterate le abitudini dei cittadini, non portandoli a scegliere strade alternative ovvero nuovi sistemi di movimentazione.
Arturo Bortoluzzi
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