Apologie Paradossali

QUALE MISSIONE EPOCALE

COSTANTE PORTATADINO - 20/10/2023

(C) Dovendo scrivere nel giorno del digiuno per la pace in Israele/Palestina, occorre essere sobri anche nelle nostre argomentazioni. Lasciamo quindi da parte questo tema drammatico e ascoltiamo il direttore che suggerisce il controcanto al suo editoriale della settimana scorsa, sul sacerdozio laico del sindaco Galimberti.

(S) Chiedi sobrietà e accetti un argomento polemico? Argomenti contro le lodi galimbertiane di Lodi? Io ne ho da vendere!

(O) Io pure ho una critica, una sola ma pesante.

(C) Fate pure, ma sappiate che avrete in me un difensore d’ufficio.

(S) Qual è il merito? Che Varese è un cantiere? Su progetti vecchi che realizzano soluzioni sorpassate, immaginate anni fa, largo Flaiano, caserma Garibaldi, piano stazioni? Sono invecchiati anche gli enormi cartelloni, buoni per una campagna elettorale, ma ora ridicoli. Intanto piangono i marciapiedi, i buchi nelle strade crescono, insieme alle erbacce, il traffico affolla il centro e le strade di transito, le periferie sono emarginate e… di argomenti di cui già esagerano le opposizioni preferisco non parlare. Si è proposto come amministratore, non come politico, ma proprio a questo livello non posso condividere le lodi di Lodi. Un solo esempio: la ciclabile di via XXV aprile: ci passo spesso, credo di averla vista percorsa da una bici o due all’anno

(O) La mia critica prescinde dalle tue, anzi è il contrario. Sembra che a questa amministrazione manchi la visione. Probabilmente è proprio la mancanza della politica come tale. Sconfitte o tramontate le ideologie, non sono state sostituite da niente. Potrei fare la stessa critica a Fontana per la Regione o a Sala per Milano. Sembra che tutti partano dal magro consuntivo dell’anno precedente e cerchino di mettere qualche toppa. È un metodo da contabili (detto con rispetto per la nobile professione del ragioniere) non da politici. Proprio nei confronti di Milano e della Regione occorrerebbe esercitare un’azione di critica propositiva, a riguardo delle infrastrutture, delle premesse urbanistiche in cui inquadrare il PGT varesino, della gestione delle strutture sanitarie e di quelle per l’educazione dell’infanzia, tanto per fare qualche esempio. Ha certo più visione la vostra Associazione Alta Capacità Gottardo. Per non parlare del Sacro Monte, una perla dimenticata. Il sindaco di Varese, tanto più dopo lo sciagurato abbandono dell’istituzione Provincia, deve, sottolineo deve, svolgere un ruolo di raccordo con i Comuni vicini, che fanno parte da tempo di una conurbazione reale. È sbagliato proporre un treno che porti a Milano in mezzora, tecnicamente impossibile se non con una linea dedicata che salti tutti i paesi intermedi.

La missione epocale, il sacerdozio laico di cui parla Lodi, deve essere questo “sacrificio” di far capire che gli interessi veri di Varese coincidono con quelli di una vasta area vicinale e insieme con quelli di Milano, da cui non deve “dipendere”, ma essere partner attivo.

(C) Temo che la mia difesa non apparirà convincente La condizione del “maratoneta solitario” di cui parla Lodi, può essere una scelta sbagliata ma anche una condizione imposta dalle circostanze. A Galimberti sono mancati degni interlocutori. Se manca lo stimolo dell’opposizione occorre fare i conti con la società civile ed economica. Ma dovremmo rivolgere critiche pertinenti anche ai loro rappresentanti, tentati dalla difesa esclusiva di specifici interessi. Le risorse scarseggiano e non c’è una ragionevole autonomia finanziaria.

(S) Mancano i denari? Ragione di più per scatenare la fantasia, coniugandola al realismo altrimenti ricadiamo nella pedestre filosofia del “vorrei, ma non posso”. Qualche esempio? Uno, la circonvallazione, altrimenti restiamo una città “giardino di auto”; due, i raddoppi delle ferrovie, occasione anche per svincolare i quartieri oggi isolati; tre, valorizzare le aree industriali e produttive, sia sul territorio comunale sia limitrofe, condizione per non diventare dormitorio di Milano e di Lugano.

(C) Un suggerimento utile anche ai rappresentanti della società e ai politici di opposizione: partecipare criticamente alle molte occasione di discussione previste intorno al PGT di Milano, per rivendicare un’attenzione alla vasta area di cui fa parte anche Varese. Così Galimberti può evitare di ripetere gli stessi errori fin qui compiuti dalla politica a tutti livelli e di tutte le insegne.

(C) Costante (S) Sebastiano Conformi (O) Onirio Desti