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Pensare il Futuro

FRATELLI MARINAI

MARIO AGOSTINELLI - 13/10/2023

sailingQuesta volta mi sembra di grande interesse – anche sul piano etico e politico – l’insolito ma ammirevole messaggio spedito dalla Tavola della Pace Friuli Venezia Giulia in occasione della straordinaria manifestazione della Barcolana a Trieste: un evento straordinario – la regata più grande del mondo – cui hanno partecipato questo 8 Ottobre oltre 1200 natanti a vela. A essa è stata negata la partecipazione della grande barca russa Sailing YachtA, sequestrata nel Porto franco internazionale di Trieste, città Neutrale.

Dodici associazioni – riunite sotto il titolo “Tavolo della Pace” – hanno cercato di rompere una separazione che, se non imposta, avrebbe invece mostrato il segno di una scintilla di riconciliazione. Un messaggio che sembra ispirato dalla vista lunga di papa Francesco sul valore della fratellanza, ovunque manifestabile e praticabile, anche in tempo di guerre tragiche e che qui riporto per intero.

“Egregi marinai,

 crediamo sia triste far parte dell’equipaggio nel panfilo a vela più grande del mondo, in una giornata come questa, quando vi trovate avvolti da tantissime “sailing boats” impegnate nella regata più grande del Mediterraneo mentre siete costretti a rimanere fermi, a bordo, per il sequestro imposto dal governo italiano, a causa delle sanzioni. Riteniamo questo fatto grave, innanzitutto per motivi culturali; si pensi agli innumerevoli boicottaggi effettuati verso l’arte e lo sport russi nell’ultimo anno e mezzo.

Ma anche per una questione politico diplomatica. Il Porto franco internazionale di Trieste prevede il diritto di accesso per tutti gli Stati, come stabilisce l’Allegato VIII nel Trattato di Pace di Parigi: “le navi mercantili e da carico di tutti i Paesi vi potranno accedere senza restrizioni”.

A prescindere dalle valutazioni sul conflitto in corso in Ucraina, che coinvolge la Russia ma anche l’Italia, quale Paese fornitore di armi in contravvenzione con la legge 185/90 e la Costituzione, il sequestro della nave Sailing Yacht A vìola anche altri obblighi relativi al Trattato di Pace del 1947.

La città e l’intero Golfo che comprende anche la costa Slovena e Croata, sono tutelati da uno status di Disarmo e Neutralità di cui è responsabile il Consiglio di Sicurezza, a tutela delle peculiari prerogative del Porto Franco Internazionale (riconosciute dall’Unione europea) e a risarcimento morale delle sofferenze patite in queste terre durante tutto il Novecento.

La realtà di Trieste, del Porto Franco e dello status di Disarmo e Neutralità, la sua posizione al centro d’Europa – sul Mediterraneo – nel punto d’incontro fra i mondi slavo tedesco e latino ne fanno il luogo ideale per mediare la Pace, di cui tutti abbiamo bisogno.

Con l’augurio di potervi venire a trovare a bordo del Sailing Yacht A per condividere queste parole di persona e consegnarvi lettera e volantino della Barcolana “alternativa”, che stiamo distribuendo oggi, vi salutiamo cordialmente e vi preghiamo di estendere il nostro messaggio anche alla proprietà del vascello”.

Per Tavola Pace Friuli Venezia Giulia, Alessandro Capuzzo

È tempo di tornare a leggere Dostoevskij e Grossmann, nonché di riascoltare Čajkovskij e Schoenberg, se vogliamo almeno temperare gli orrori delle guerre in corso in Paesi che hanno da sempre intrecciato le loro e le nostre culture alla ricerca del diritto della pace.

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