In Confidenza

ESSERE BENE

Don ERMINIO VILLA - 25/05/2023

Siamo diventati indifferenti all’indifferenza, abituati al conto dei morti… Guardiamo gli altri e la realtà come da un occhiale appannato: tutto è opacizzato… Siamo diventati intolleranti, egocentrici, scontrosi.

Abbiamo bisogno di un nuovo soffio di vita, che dà vita all’uomo nella pagina della creazione; divide il mare minaccioso di morte nell’esodo; rivitalizza le ossa aride nella visione profetica, rende gravida la vita di Maria, è l’offerta estrema di Gesù sulla croce: è lo Spirito Santo, dono di Gesù risorto.

Simmetricamente, il soffio di Dio è il nostro ben-essere: è il senso che plasma il fango della fragilità del quotidiano, la forza per affrontare il male e i nemici che schiavizzano, la grazia che vivifica le nostre ossa rotte e le morti interiori.

È il senso che ci fa uscire dalle nostre caverne buie, la speranza che rende fecondo il grembo delle nostre attese, l’amore che arriva fino in fondo nonostante tutto. Il soffio di Dio, come ben-essere, ci chiede di essere-bene.

Per significare nella liturgia il soffio efficace dello Spirito i cristiani scelsero il segno dell’olio, che, senza far rumore, entra nelle fibre in profondità, le impregna e non lo togli più. Un nuovo soffio di vita fa scendere nel quotidiano una nuova densità.

L’olio veniva usato poi dai lottatori per tonificare i muscoli e per rendersi scivolosi agli attacchi dell’avversario. Un nuovo soffio di vita ci ridà la forza di sentirci vincitori su ogni male.

L’olio veniva usato però anche come cosmetico per rendere il volto luminoso, liscio, morbido. Un nuovo soffio di vita ci ridà la bellezza di ciò che siamo e di ciò che facciamo.

L’olio santo, il crisma, è misto al profumo di balsamo, essenza rara e costosissima che poteva permettersi solo il re. Un nuovo soffio di vita ci ridà dignità, valore, onore, galanteria, gusto.

Lo Spirito Santo, il soffio creatore di Dio, è un’urgenza. Non negativa come un’urgenza lavorativa o peggio sanitaria.

È l’urgenza di mettere aria nelle cose, basta un soffio: se metti un soffio in un flauto suona, se metti un soffio in un palloncino si alza e vola nel cielo, se metti un soffio in un polmone puoi vivere e rivivere.

È l’urgenza di fare bene, di fare del bene, di voler bene, di volere il bene (degli altri ma innanzitutto di se stessi).

È l’urgenza di andare incontro a qualcosa che riempia la vita di gioia, serenità, senso, qualità, leggerezza. Di Dio.

Abbiamo bisogno di un nuovo soffio di vita come urgenza del benessere, come urgenza di essere bene.