Tutto avremmo potuto attenderci dalla Pallacanestro Openjobmetis, ma non la doccia gelata che giovedì 13 aprile si è abbattuta su società, squadra e tifosi: una penalizzazione di 16 punti in classifica, da scontare in questo campionato. Una decisione che di fatto, se confermata in appello, condannerebbe la formazione biancorossa alla retrocessione in serie A2 per quello che potrebbe apparire come un semplice, sia pur grave, errore di carattere amministrativo.
Schematicamente, ecco ciò che ha portato alla clamorosa decisione del Tribunale della FIP.
Nella stagione 2019/20 la Openjobmetis ha tesserato il giocatore serbo Milenko Tepic, tagliato dopo tre sole partite. Tepic si è visto costretto a fare causa alla Pallacanestro Varese, tramite lodo, perché non gli è stata pagata una parte del contratto, come previsto anche da successivi accordi dell’estate 2021 (per 70.000 euro).
Lo scorso 25 ottobre 2022 Tepic ha vinto il lodo in sede FIBA che ha riconosciuto l’inadempienza di Varese, condannata così a pagare 91.650 euro (contratto, interessi e spese legali). Proprio per questa pendenza la Pall. Varese, all’inizio di questa stagione sportiva, aveva anche ricevuto dalla FIBA un blocco temporaneo del mercato, sanzione revocata quando, nel dicembre 2022, la società ha finalmente saldato il debito con Tepic.
All’atto dell’iscrizione al campionato in corso, lo scorso 30 maggio, la Pall. Varese ha tuttavia omesso di segnalare la possibile situazione debitoria in essere con un tesserato; il lodo infatti era ancora in corso ma, da regolamento federale, ciò implica che un club non possa iscriversi al campionato di Serie A.
L’irregolarità formale (una scelta o una dimenticanza?) c’è dunque stata e la Procura federale non ha potuto far altro, anche per evitare successivi reclami da parte di altri club, che deferire la Pall. Varese al Tribunale della FIP, chiedendo addirittura 24 punti di penalizzazione che l’organo giudicante ha poi diminuito a 16.
In sede difensiva, a fronte di accuse pesantissime (frode sportiva, illecito sportivo, mancata lealtà, danno d’immagine all’intero movimento) che giustificano la altrettanto pesantissima penalizzazione inflitta dal Tribunale federale, Varese sosterrà la tesi della semplice omissione, quindi dell’errore amministrativo, da punire con una semplice ammenda e non con un provvedimento devastante quale sarebbe una retrocessione.
A supportare questa tesi difensiva c’è anche il fatto che nel bilancio previsionale 2022 la società varesina ha evidenziato un accantonamento di 75.000 euro nella eventualità di dover far fronte al pagamento di Tepic.
A penalizzare Varese, in linea teorica, ci può essere un recente precedente che riguarda l’Eurobasket Roma, estromesso dalla serie A2 per un mancato pagamento a Damian Hollis (guarda caso, ex di Varese), regolato da un lodo arbitrale non dichiarato dalla società romana, ora intenzionata a rivolgersi alla Giustizia ordinaria per far valere le proprie ragioni.
La pubblicazione delle motivazioni della sentenza, lunedì 17 aprile, ha rivelato però anche una lunga serie di omissioni da parte della Pall. Varese, che con Tepic aveva trovato dapprima un accordo (luglio 2021), salvo disattenderlo pagando solo una prima rata di 10.000 euro. La società ha cercato di ribaltare le responsabilità sull’allora g.m. Andrea Conti, sostenendo che l’operato del club era da ascrivere a iniziative personali del dirigente, dimissionario nell’ottobre 2021 dopo avere passato le “consegne economiche” al direttore finanziario Giorgio Pellegatta.
Nella motivazione del Tribunale federale si obietta però che la Pall. Varese non ha mai preso formalmente le distanze dall’operato del g.m. Andrea Conti e infine (e questo ci pare assolutamente grave) che <il sig. Pellegatta, benché ritualmente convocato il 20.12.2022 e il 13.1.2023, non si presentava dinanzi ai rappresentanti della Procura federale né veniva ascoltato telefonicamente, né inoltrava alcun tipo di comunicazione, né la Pall. Varese – incomprensibilmente – forniva alcun indirizzo email o recapito telefonico, nonostante le richieste inviate dall’Ufficio della Procura federale alla casella spes della società>.
Il lavoro per i quattro avvocati assoldati per l’appello dalla Pall. Varese (Angelo Capellini e Daniele Bianchi del Foro di Milano, Giampiero Falasca del Foro di Roma e Sergio Terzaghi del Foro di Varese) non mancherà di sicuro il daffare… età.
Uno spiraglio di ottimismo può venire da una frase contenuta nella motivazione del Tribunale federale: <Tenuto conto del principio della afflittività e della posizione in classifica della squadra, la penalizzazione di 16 punti rappresenta la sanzione minima che possa con certezza determinare l’esclusione della squadra dalla disputa dei playoff>.
Tradotto: la vera punizione per la Pall. Varese dev’essere l’esclusione dai playoff, dunque non la retrocessione. Da qui la fondata speranza che, in appello, la penalizzazione possa essere riparametrata all’obiettivo degli organi giudicanti e cioè l’esclusione della Openjobmetis dai playoff. Speremm…
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