Ambiente

GIANCARLO NOSTRO

ARTURO BORTOLUZZI - 10/02/2023

Ho conosciuto Giancarlo Pignone prima delle scorse elezioni amministrative quando, dopo aver sentito Mauro Gregori, mi ha chiamato per il mio impegno sociale proponendomi di candidarmi nella lista che si voleva costruire per le elezioni cittadine.

Gli chiesi di mettere un suo assenso alla posizione, assolutamente contraria, assunta dall’associazione che rappresento riguardo la volontà di costruire una strada nuova che dall’Esselunga (Ex Malerba) raggiungerà Gazzada Schianno.

Lo ha fatto subito, dimostrandomi un’attenzione che mi rendeva impossibile non accettare il suo invito a collaborare. Poco dopo ho saputo del suo decesso per un male incurabile. Ho letto del suo passato e ho scoperto che aveva rivestito dal 2009 l’incarico di responsabile delle relazioni esterne del Gruppo Fantinato a Varese. In precedenza, dal 1988 al 1989 aveva lavorato all’Opera Don Calabria di Roma e dal 1990 presso la Fondazione Exodus di don Antonio Mazzi a Cassino, coordinandone le attività per il Centro-Sud. Nel 2002 era stato capo progetto della Campagna di educazione e prevenzione contro l’uso delle droghe, finanziato dal Ministero del Lavoro. Nel 2003 aveva collaborato con la Provincia di Verona per le iniziative legate all’Anno europeo dei disabili, e – nel 2005 – con il gruppo della Margherita in Regione Emilia Romagna per la stesura della legge regionali sui giovani.

Nell’ultimo decennio ha preso parte prima alla Direzione provinciale del Pd e poi all’Assemblea nazionale, con il sostegno a Renzi e Gori. Infine, l’ennesima sfida politica e personale, quella di Azione. Ho letto quindi dei contenuti del bando che prima dell’estate, a nome proprio di Pignone, era stato fatto dalla Fondazione Harambee. Questo era composto da due sezioni:

1. “Solidarietà ed inclusione, contro ogni solitudine”
2. “Il racconto di una buona notizia”

La Giuria era composta tra gli altri da Valentina Grippo, Claudio Lubatti, Emanuele Orsini, Franca Bellinzona, Francesca Scarpato, Marcello Tortora.

Ho chiaramente sentito il direttivo dell’Associazione che rappresento e quindi ho partecipato al bando di concorso sul progetto n. 1 qui sopra.

Inaspettatamente l’associazione ha vinto il premio dimostrando, in dieci anni, di aver certo difeso la tutela del corpo sociale nelle questioni ambientali volte comunque e sempre a fare in modo che il cittadino possa migliorare la propria qualità di vita. Certamente c’è stata attenzione ai problemi evidenziati dai rapporti annuali dell’ASST e dall’associazione Gulliver in particolare su droga e gioco d’azzardo. Amici della Terra Varese ha ricevuto una mail che dice: “Carissimi partecipanti, nel ringraziarvi sentitamente per aver preso parte in maniera così nutrita e con contributi di così alto profilo, alla prima edizione del Premio “La bellezza di una buona azione”, istituito dalla nostra Fondazione in memoria di Giancarlo Pignone, amico che ha dedicato la sua vita al prossimo e a contrastare ogni forma di fragilità, vi comunichiamo i vincitori come di seguito.

1. In relazione alla “Sezione n.1: “Solidarietà ed inclusione, contro ogni solitudine” rivolto agli Enti Del Terzo Settore, il seguente ordine di premiazione:

1) Primo classificato assegnatario del premio di 1.200 euro (mille e duecento) è l’Associazione Amici della Terra. Il premio verrà consegnato il giorno 17 febbraio 2023 alle 11 presso il salone estense del Comune di Varese.