Varese ha ottenuto cento milioni per realizzare oltre 30 progetti: numeri che danno bene la portata della straordinaria opportunità che sta vivendo la città grazie ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il risultato ottenuto ci ha permesso di entrare nella top 30 dei capoluoghi di provincia italiani destinatari degli investimenti del PNRR, come ha rilevato un’indagine realizzata dal Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari Aldo Moro.
Si apre dunque una fase nuova e importante perché le risorse ottenute favoriranno un processo di potenziamento e di rilancio di tutto il sistema urbano, a partire dalla rigenerazione di scuole, edifici pubblici, riqualificazione di quartieri e spazi urbani, con interventi per la mobilità sostenibile, l’ambiente e la digitalizzazione. Massima attenzione ai bisogni sociali delle fasce più fragili della popolazione e con una spinta per la modernizzazione delle infrastrutture di comunicazione, offrendo a cittadini e imprese servizi digitali più efficienti e smart.
Questo cambiamento ha preso le mosse anni fa con altri grandi interventi come la riqualificazione della Caserma, dell’area delle stazioni o del Palaghiaccio, solo per fare alcuni esempi. Ma in questi anni la rigenerazione ha visto coinvolte anche più di 40 scuole cittadine. Tutti questi interventi sono stati possibili grazie alla capacità dell’amministrazione di reperire fondi e perseguire una visione strategica rivolta al futuro.
Il processo legato ai progetti finanziati dal PNRR è già iniziato perché alcuni di questi interventi risultano realizzati: ad esempio l’installazione dell’impianto fotovoltaico sulla copertura della primaria Garibaldi, che diventerà la prima Comunità Energetica Rinnovabile” di Varese, e opere di messa in sicurezza e manutenzione di diverse scuole.
Ci sono poi progetti già finanziati dal PNRR per i quali è stata pubblicata la gara per l’assegnazione dei lavori, come la riqualificazione dell’asilo nido “Le Costellazioni” di Giubiano, con un finanziamento di oltre un milione, o la realizzazione della nuova mensa alla primaria San Giovanni Bosco. In progettazione è l’intervento di riqualificazione del Polo per l’infanzia 0-6 a San Fermo. In diverse occasioni si è parlato inoltre del nuovo Polo scolastico innovativo di San Fermo, che con un finanziamento di oltre 20 milioni di euro è uno dei progetti più rappresentativi del processo di rigenerazione urbano, perché include l’attenzione per il mondo scolastico, sportivo, sociale e di qualità della vita del quartiere.
Diverse opere che hanno ottenuto il finanziamento del PNRR sono in corso di progettazione, come le nuove aree ciclabili, per un sistema della mobilità sempre più sostenibile, o come l’intervento contro il dissesto idrogeologico alla Rasa.
Sempre in ambito di sostenibilità ambientale rientra il progetto che prevede rinnovo della flotta di bus con mezzi full electric e la realizzazione di una stazione di ricarica dedicata, con un importo di 5 milioni per un sistema cittadino della mobilità sempre più sostenibile, efficiente e flessibile.
E ancora, la riqualificazione di Villa Agusta, che andrà ad ospitare la maggior parte dei servizi sociali e dei servizi educativi, ora decentrati sul territorio, favorendo la rigenerazione urbana del quartiere di Giubiano. C’è poi il restauro architettonico e funzionale della piscina storica nel parco di Villa Mylius.
Di particolare rilevanza sono altri due macro-interventi: il primo è Social Housing, Verde, Condivisione, Cultura, con un importo di 15 milioni di euro per la riqualificazione del comparto storico di Villa Baragiola, con il recupero degli edifici storici e un intervento con finalità di valorizzazione culturale e sociale; il secondo progetto è ViVa – Vivere Varese, con un importo di circa 40milioni di euro per realizzare due nuovi poli nei quartieri di Belforte e Biumo, due aree connesse con il comparto delle stazioni e caratterizzate da una forte concentrazione di immobili pubblici, bisogni sociali, esigenze di riorganizzazione della mobilità e arricchimento di servizi.
Molti anche gli interventi volti ad offrire una città sempre più smart, dotata di un’infrastruttura digitale efficace e funzionale per cittadini e imprese, come ad esempio l’abilitazione al cloud per le pubbliche amministrazioni, lo sviluppo di un’App per interagire in modo semplice e sicuro con i servizi pubblici locali e nazionali, o come gli interventi per re-ingegnerizzare il sito istituzionale e le piattaforme con i relativi servizi online al cittadino.
Tra i finanziamenti ammessi da evidenziare anche progetti sociali, come la riqualificazione della Casa dell’accoglienza di via Maspero, progetti a sostegno alle persone vulnerabili e a supporto degli anziani non autosufficienti, e con nuovi alloggi per le persone più fragili.
Si tratta dunque di un insieme che ripensa la città attraverso molti ambiti di intervento. Non solo infrastrutture ma anche potenziamento dei servizi, inclusione sociale e digitalizzazione. Opere che renderanno Varese più attrattiva, competitiva e moderna.
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