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L'antennato

LA TV DEL GOSSIP

STER - 27/01/2023

tvIl viale del tramonto percorso da Gina Lollobrigida è stato purtroppo per lei lungo e doloroso, costellato di molti episodi di una squallida e intricata faida famigliare che ha visto protagonisti di volta in volta amanti, figli, nipoti, factotum e sedicenti mariti scannarsi a colpi di dirette tv e interviste esclusive sui giornali di gossip. Oggetto del contendere, l’immenso patrimonio della Bersagliera: per dare l’idea della fondatezza dell’argomento di cui trattasi, basti dire che per alcuni sarebbe di dieci milioni di euro, per altri di duecentodieci milioni di euro.

Non mancano nella vicenda processi per circonvenzione d’incapace, amministratori di sostegno, libri scandalo, nozze per procura, annullamenti della Sacra Rota, il tutto con una spruzzata di professionisti della truffa ad anziane signore, testamenti doppi e tripli, persino una prestigiosa Jaguar customizzata mandata all’asta come fosse una banale litografia. Neanche un mago della commedia all’italiana avrebbe saputo sceneggiare una storia in modo più accattivante.

La morte di Gina, 95 anni, ha scatenato gli appetiti voraci di quella pletora di trasmissioni di soft-news tanto di moda in questi anni, tutte immediatamente e per giorni lanciatesi alla ricerca della dichiarazione esclusiva, della battuta rubata di fianco al feretro, fuori dall’ospedale, davanti al cancello della villa. Se il chiacchiericcio di questi giorni fosse panna da montare, potremmo dire di trovarci tutti quanti in una gigantesca torta Saint-Honorè. E intanto nel palinsesto sono fioriti approfondimenti, speciali, omaggi in cui il ritornello preliminare suona sempre più o meno così: “Lollobrigida grande attrice, merita di essere ricordata per la sua arte, però…”: una breve frase per lavarsi la coscienza, e poi via di salaci pettegolezzi su eredità, relazioni amorose, demenza senile e altre amenità travestite da inchiesta. Del resto, dai radar dei magazine e dai taccuini è già da tempo scomparso il Covid insieme al bollettino dei morti settimanale, mentre la guerra in Ucraina ha vissuto tempi (mediatici) migliori, dunque non resta che rifocillare i famelici palinsesti dando loro in pasto ampie dosi di gossip, così la gente si indigna per i quadri della Lollo venduti ai rigattieri e non si accorge che la benzina costa 2 euro e mezzo al litro.

L’apice del trash si è toccato il pomeriggio del funerale, quando a feretro ancora in viaggio verso il camposanto, sugli schermi di RaiUno nel programma di maggiore ascolto del pomeriggio, “Vita in diretta”, si stava sviluppando una chiacchiera sul tipo “io la conoscevo bene”. Ospite in studio era la regina dei salotti romani Marisela Federici, quando all’improvviso è telefonicamente intervenuta sull’opinionista nientemeno che “La signora di Domenica” Mara Venier affermando tra l’altro: “Mi fa orrore il tuo cinismo”.

Per la Lollo Vittorio De Sica coniò quella definizione di “maggiorata” che poi divenne simbolo di un’intera stagione del cinema: in questi giorni affonda nella tonnara del gossip quel che rimaneva di quel mito in bianco e nero.

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