Di tanto in tanto l’Istat fotografa l’Italia. Lo ha fatto anche pochi giorni fa. Ne è venuto fuori un album di circa trecento pagine, guardando le quali si apprende quel che sapevamo già: che cioè le famiglie stanno passando un bruttissimo momento. Con parole Istat la “mobilità ascendente si è ridotta” ed è “aumentata la probabilità di sperimentare una mobilità discendente”. Con parole chiare, le cose non vanno bene e molto probabilmente andranno anche peggio. Fare la spesa sta diventando un’aspirazione, è in crescita il numero dei “bamboccioni” – giovani senza lavoro costretti a parcheggiare in casa di mamma e papà – diminuiscono invece i matrimoni, aumentano le separazioni, i poveri appaiono involontariamente impegnati a diventare maggioranza. È da quasi un ventennio che per ogni foto l’Istat ci consegna solo il negativo. Per avere il positivo bisognerà aspettare lo sviluppo.
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