Widgetized Section

Go to Admin » Appearance » Widgets » and move Gabfire Widget: Social into that MastheadOverlay zone

Libri

ESCLUSO

RENATA BALLERIO - 18/11/2022

banditoPer le edizioni Iperborea è stato ristampato in questo 2022 – e certamente la scelta non è casuale, un romanzo che per tanti motivi vale la pena leggere. Vengono affrontati i grandi temi della vita, della morte, della solitudine, del bisogno di libertà della donna ma soprattutto con particolare sensibilità e intensità il dramma dei pregiudizi che escludono qualcuno da una comunità.

Il libro, scritto all’inizio del Novecento da Selma Lagerlöf, è intitolato Bandito, cioè escluso.

Può essere utile richiamare qualche nota biografica della coraggiosa scrittrice. Morì ottantaduenne nel 1940, prima di vedere le atrocità della seconda guerra mondiale. Lei, che aveva condannato la prima, fu sempre un’ attivista politica. Visse con discrezione la sua omosessualità. Maestra elementare fu incaricata di scrivere un libro per sviluppare la creatività nei bambini, facendo studiare la geografia. Desiderio riformatore e davvero rivoluzionario per l’epoca con quel portare la fantasia nei testi didattici. Apprezzata dapprima timidamente in patria come scrittrice di romanzi fece, poi, parte dell’Accademia svedese.

Molti riconoscono che la scrittrice, nota per lo più per essere stata la prima donna a ricevere il premio Nobel per la letteratura nel 1909, è simbolo indelebile – grazie alla sua coscienza politica- dell’evolversi della nostra società. Affermazione pienamente giustificata dall’avventura umana di Selma ma che pare smentita dallo spirito dei nostri giorni, in cui viviamo in una continua crisi e i drammi della storia sembrano senza evoluzione: la guerra è sempre guerra, i pregiudizi non scompaiono. Ognuno di noi, ogni comunità può costruirsi il suo elenco, come di fatto testimonia il romanzo Bandito. Un romanzo che sembra surreale. Ambientato in una Svezia arcaica, fatta di lotta per la sopravvivenza racconta la storia di un giovane che, affidato dai genitori ad una coppia inglese perché possa avere istruzione e benessere, è vittima di un naufragio e per sopravvivere si nutre di carne umana. Ritornato nel suo villaggio natale, viene emarginato dalla comunità per il peccato commesso. Disgusto, nausea suscita in tutti per l’essere stato “cannibale”. La storia particolare, complessa, non facile da riassumere può apparire lontana dalla nostra cultura. Al contrario è di una sorprendente modernità. Il giovane, pur sensibile, dotato di talento, viene gradualmente emarginato dalla sua comunità perché non accettano quel “peccato” che sarebbe dovuto essere definitivamente estirpato dalla civiltà. Fin qui nulla da eccepire. Ma la forza espressiva della Lagerlöf coglie l’ipocrisia di quel piccolo mondo. Chi accusa il giovane si è macchiato di tante colpe. C ‘è chi ha rubato, chi ha commesso persino un infanticidio. E il giovane, disperato, in un passaggio intenso presenta la sua solitudine con queste parole: commettono adulterio, rubano, compiono atrocità, non si trattengono dall’ubriachezza, dallo stupro, dal tradimento, dalla delazione ma io… sono aborrito più del diavolo.

Nelle ultime pagine del romanzo la scrittrice esprime il senso profondo dei quella storia che poteva sembrare surreale, levando - si legge in un articolo on line di “Critica Letteraria”- la sua protesta contro il conflitto mondiale che si è appena concluso, smascherando l’ipocrisia di chi giudica male un brav’uomo che ha offeso un cadavere, e poi si macchia le mani del sangue dei vivi. Forse è il caso di ricordare che il romanzo è stato scritto nel 1918?

È, invece, giusto ricordare che Selma Lagerlöf, nata il 20 novembre del 1858, è stata un’importante scrittrice di letteratura per l’Infanzia. E i suoi testi, tutti i suoi testi, sono un inno all’esistenza. Magari da ricordare proprio il 20 novembre quando si celebra la Giornata internazionale dei diritti dell’Infanzia e della Adolescenza. Basta celebrare? Non sarebbe meglio denunciare le ipocrisie del nostro tempo? Sempre.

Facebooktwittergoogle_plusredditpinterestlinkedinmail

You must be logged in to post a comment Login